Situazione di cassa dell’Ente, interviene il presidente della Commissione consiliare Bilancio, Lillo Scrimali.
Anche questo mese, come tutti i precedenti, abbiamo ancora sotto gli occhi la condizione di cassa al 23 di maggio e in maniera spietata, arrivano le conferme che desidereremmo non vedere: La condizione economico-finanziaria del nostro comune è sempre più allarmante. Lo è ancor di più perché non soltanto l’Amministrazione non accetta ne consigli ne suggerimenti dai consiglieri, ma nemmeno quelli della Corte dei Conti che suggeriva l’istituzione di un servizio di controllo di gestione, per un puntuale monitoraggio delle entrate e delle uscite, ed un rigoroso Piano di rientro. Questa Amministrazione dimostra nei fatti di volere le “Mani Libere”, senza arrivare al dissesto, perché nuocerebbe alla carriera politica prossima futura, ma depositando nelle mani del prossimo malcapitato l’amara incombenza della dichiarazione del dissesto. In questo momento le disponibilità di cassa sono pari a 376 mila euro che non bastano nemmeno per gli stipendi dei dipendenti comunali. Oltre a ciò crescono le sofferenze ed i pagamenti nei riguardi dei nostri fornitori di beni e servizi infatti, rispetto al mese precedente sono aumentati di quasi 400.000 euro, attestandosi a quasi 7,473 milioni di euro. A quest’ultimo valore non è stato aggiunta ancora l’ultima tranche del lodo SAISEB che ci hanno anticipato sia di oltre un milione di euro. A questo desolante quadro, fa riscontro un silenzio assordante da parte dell’Amministrazione che una volta mi considera un procuratore di allarmismi, altre volte mi ignora con sdegnata sufficienza. Ci stiamo avvicinando a “festeggiare” i due anni di questa sindacatura, ma i temi in agenda sono altri. La condizione socio-economica dell’ Ente ed il rischio del dissesto finanziario, non sono temi che preoccupano più di tanto questo sindaco e questa amministrazione, ma che si abbatteranno sulla città e sui licatesi tra non molto se non si apporteranno i correttivi necessari.
Lillo Scrimali