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Sulla vicenda che vede i netturbini del cantiere di Licata ancora sul piede di guerra e pronti a una nuova serrata in programma domani,interviene il deputato regionale l’On Carmelo Pullara capogruppo Popolari e Autonomisti all’Ars.

“Intervengo nuovamente sulla vicenda-dichiara Pullara-essendo venuto a conoscenza, attraverso l’annuncio fatto dalla CGIL, dello sciopero degli operatori ecologici licatesi in programma per la giornata di domani.
A scatenare l’astensione dal lavoro la mancata retribuzione delle spettanze mensili, il mancato versamento dei ratei tredicesima e quattordicesima, le ferie e i permessi mai goduti e il mancato versamento delle quote del trattamento di fine rapporto nei fondi.
Avevamo già paventato questo rischio -continua Pullara- allertando al tempo anche la prefettura affinché si addivenisse ad un confronto tra le parti che desse le dovute garanzie a tutti, cittadini e lavoratori in primis. Evidentemente spinte diverse hanno comunque voluto, dopo il ritiro dell’avviata procedura di rescissione in danno, che si procedesse con l’affidamento alla ditta esterna.
Una vicenda che purtroppo è rimasta irrisolta e di cui tempo fa mi sono interessato personalmente tant’e che avevo sollecitato il prefetto di Agrigento a convocare con urgenza un tavolo di confronto per poter dirimere le problematiche. E ricevendo successivamente la risposta che il comune al tavolo di concertazione presso la Prefettura avesse rassicurato sulla capacità economica. Adesso-conclude Pullara-ci aspettiamo un sussulto dal Consiglio Comunale e non solo. Non intendo abbassare la guardia sulla vicenda e sono vicino a tutti i lavoratori e alle loro famiglie.”