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Importanti novità all’interno del Popolo della Libertà licatese. Al termine di una riunione che ha visto presenti i componenti della sezione locale del partito, è stata presa all’unanimità la decisione di sciogliere il coordinamento licatese del Pdl. Una scelta ponderata e valutata a lungo che alla fine ha portato ad una decisione che era nell’aria da tempo. Lo scioglimento del coordinamento locale vuole essere un chiaro intento in vista delle prossime elezioni amministrative di maggio per aprire ad una partecipazione attiva di quella parte della società civile che vorrà spendersi per il bene della città. Contestualmente allo scioglimento è stato emesso un documento nel quale viene spiegato che “preso atto degli ultimi accadimenti che riguardano la politica nazionale e consapevoli che la politica oggi deve nascere dalla società civile attraverso strumenti di partecipazione diretta, sembra giusto che oggi più che mai nella nostra città le Associazioni libere devono, con metodo democratico, determinare la politica cittadina, e guardare in maniera innovativa alla politica come democrazia partecipativa”. “Crediamo – continua la nota – che le nuove e moderne associazioni devono essere libere e aperte a tutti, soprattutto ai giovani, devono avere dimensioni locali e guardare il nostro territorio ed il Paese come identità primaria, con metodologia di progettazione politica fondate sulla partecipazione (formazione, informazione e azione), quindi sul confronto, sul dibattito e sulla condivisione degli obiettivi comuni. Quest’ultimi devono essere improntati sulla valorizzazione dei beni pubblici e degli scopi operativi e tangibili da raggiungere”. Il documento passa poi ad analizzare quelli che saranno gli scenari futuri che si apriranno dopo la chiusura dell’esperienza tra le fila del Popolo della Libertà. “Noi lavoriamo – sono le parole dei componenti dell’ormai ex coordinamento – ci impegniamo per costruire una società civile moderna evoluta ed aperta al progresso, senza dimenticare il nostro passato, la nostra storia. Noi crediamo che la base per costruire questa nuova società civile sia soprattutto la solidarietà sociale, intesa come sforzo attivo e gratuito, atto a venire incontro alle esigenze e ai disagi di coloro i quali hanno bisogno”. Lo sguardo è ovviamente rivolto alla città e ai suoi innegabili problemi. Lo scioglimento del coordinamento locale del Pdl non equivale a un disimpegno bensì a un rinnovato stimolo nel tentativo di risollevare le sorti di un territorio in palese difficoltà. “Lavoriamo insieme perché società civile e governo del territorio siano un tutt’uno inscindibile per costruire una città nuova, moderna e di tutti. Noi abbiamo deciso all’unanimità – è la chiosa finale – di sciogliere il coordinamento del PDL per dare corso ad una fase nuova ed indipendente nell’esclusivo interesse della nostra città di Licata”.