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Salvatore Nogara, licatese residente in Francia da tanti anni, ha pubblicato da poco il suo nuovo romanzo: “Il sorriso di Celeste” in italiano e in francese.

Ecco la sinossi dell’opera.

Milano, novembre 2010. L’occidente, vittima della propria fragilità e del proprio autolesionismo, agonizza, è in piena decadenza. Lo spettro di un potere occulto, malvagio, dispotico, si stende come un’ombra diabolica su tutto il continente europeo, su ogni popolo, su ogni cosa; opprime, viola ogni diritto, ogni libertà, uccide ogni speranza. In questo contesto, come in una favola d’altri tempi, spunta all’improvviso un piccolo raggio di luce: Celeste, una bambina di 10 anni. Unico neo: l’inesplicabile assenza di un sorriso sul suo volto. Celeste fa parte di quell’esercito di bambini europei disdegnati, ripudiati dalla società, condannati a una morte orribile dispensata in tutta legalità nelle sale operatorie di stato, o partoriti e gettati via come spazzatura. Celeste sfugge per miracolo al suo triste destino, ma il suo cammino sarà tutt’altro che facile. A sostenerla ci saranno i suoi genitori adottivi, Lazzaro e Adelina Biancofiore, entrambi cinquantenni, che le offriranno tutto l’aiuto e l’amore di cui la bambina ha bisogno.