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Verrà presentato oggi pomeriggio nella sala conferenze del Carmine il libro “La saga dei Tomasi” del sacerdote Vincenzo Arnone.

Vincenzo Arnone, sacerdote-scrittore, laureato in Lettere presso l’Università La Sapienza di Roma, Rettore della Chiesa San Giovanni Battista all’autostrada-Firenze Nord, è autore di varie opere di carattere religioso, saggistico, narrativo e teatrale

La Saga dei Tomasi comprende quattro brevi romanzi: Il predicatore di Ninive, La spigolatrice moabita, Lettera a Zelinda e la saga dei Tomasi, che dà il titolo a tutto il libro.

La narrazione si apre su eventi e personaggi storici vari e molteplici, a coprire un arco di tempo che va dal sesto secolo a.C. fino ai nostri giorni.

La passione per l’Assoluto, la Vita, la Luce e l’arte accomuna tutti come tratto distintivo che va oltre la banalità. Le Voci di Giona e Rut- nei sotterranei di una storia biblica antichissima – quelle dei fratelli Tomasi- Isabella e Giuseppe Maria, accomunati dalla contemplazione del Mistero divino – e di Zelinda – vigile e saggia donna in cima ai suoi cento anni di vita – intendono fare emergere ciò che vive profondo nell’inconscio di popoli e generazioni.

Lo stile varia da una narrazione all’altra: metodico e articolato nella “normalità” dei fatti; arcaico e suggestivo nella rievocazione di personali e intimi sentimenti, sulla scia di una antica affabulazione biblica.

La prefazione è di Franco Cardini, studioso e storico di fama nazionale, che intreccia ricordi personali con l’autore a sottolineature morali e letterarie degne di un “lettore” attento e profondo.

“Dei quattro romanzi brevi – scrive tra l’altro – non posso tacere che la mia preferenza quanto meno tematica va a La saga dei Tomasi…. L’incipit dedicato al Conte Friedrich Leopold zu Stolberg è magistrale: Pirandello e Sciascia non avrebbero saputo fare di meglio… Il libro di don Vincenzo Arnone, è opera unica e quadruplice che ignora le norme oraziane sull’unità di tempo e di luogo e che tratta familiarmente una lunga, variopinta teoria di protagonisti”.