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Clima sempre teso tra il sindaco Angelo Cambiano e i consiglieri comunali di opposizione. I ritardi nella “gestione” delle proposte di 2 regolamenti sono il nuovo terreno di scontro.

Sono stati proposti due regolamenti da un gruppo di consiglieri di opposizione ed in particolare uno sull’adozione del manuale del cerimoniale il dodici giugno 2017 – quasi due mesi fa – e l’altro sull’istituzione della figura del Garante per le persone disabili, quest’ultimo rappresentando la possibilità di mettere un punto fermo sulla tutela dei diritti e degli interessi individuali o collettivi in materia di disabilità, poiché interviene in ordine a ritardi, irregolarità negligenze nell’attività dei pubblici uffici e sulle inadempienze delle istituzioni, sulle quali esercita un’azione di controllo e pressione; un ruolo simile a quello del difensore civico.
Quindi, non si capisce – per prima cosa – perché le proposte di delibera su iniziativa consiliare debbano superare i trenta giorni di istruttoria in spregio alla normativa vigente – e questo fatto gia’ desideriamo segnalarlo agli organi sovracomunali di competenza – ma, cosa ancor più grave, è che il Sindaco ha risposto al Presidente del Consiglio Comunale – che gli aveva inoltrato le due proposte al fine della necessaria istruttoria- liquidando in poche parole la possibilità di istruire i due regolamenti, senza alcun valido motivo, adducendo scuse quali il fatto di dover prima procedere alla revisione del Rogus quando, invece, è proprio l’adozione dei due regolamenti che deve essere atto propedeutico alla riorganizzazione degli uffici con l’istituzione di quello per il garante dei disabili nonché per nominare un addetto al cerimoniale (fermo restando che prima devono essere approvati in consiglio comunale). Che senso avrebbe, infatti, il dover istituire uffici come il garante dei disabili prima ancora che lo stesso sia deliberato dal consiglio comunale, dal vaglio del quale dipende l’istituzione stessa della figura del garante e di conseguenza l’organizzazione del suo ufficio da un punto di vista gestionale?
È fin troppo palese, dunque, che tale comportamento ostruzionistico del Sindaco sia dovuto al fatto che le due proposte di regolamento sono state presentate da consiglieri di opposizione che hanno da tempo annunciato la presentazione di una mozione di sfiducia al sindaco; ed è qui, in questi comportamenti che si coglie tutta la preoccupazione del nostro Sindaco alle necessità dei suoi concittadini; il nostro Sindaco, invero, non fa che mettere sempre al primo posto la sua persona prima ancora del suo ruolo rispetto alle esigenze della città.
Pertanto stiamo provvedendo a segnalare quanto accaduto agli organi sovracomunali, insieme a tante altre violazioni giuridico- amministrative, normative e statutarie (che formeranno peraltro un corpus che allegheremo alla mozione di sfiducia in sede di discussione), affinché valutino se possano ravvisarsi anche gli estremi di un abuso d’ufficio e di assumere i consequenziali provvedimenti. Infine ci piace soffermarci sul concetto di legalità, che per quanto ci riguarda deve essere un modus agendi che deve guidare il nostro agire sempre, mentre il modo di fare del nostro Sindaco riflette e dimostra solo una legalità di facciata.

I consiglieri comunali – Violetta Callea, Antonietta Grillo, Laura Termini, Piera Di Franco, Giuseppe Russotto