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Rimodulate le tariffe della tassa di soggiorno

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Ecco le nuove tariffe per quanto concerne la tassa di soggiorno.

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Per gli alberghi a una e due stelle la tassa sarà di un euro al giorno nei mesi di alta stagione e di settanta centesimi in quelli di bassa stagione. Per gli alberghi a tre stelle, un euro e cinquanta per l’alta stagione e un euro per la bassa. Per le strutture a quattro stelle due euro al giorno per l’alta stagione e uno e cinquanta per la bassa e infine due euro e cinquanta e due euro per gli alberghi a cinque stelle. Costi più contenuti per attività ricettive a conduzione familiare, bed&breakfast, case per ferie e case religiose di ospitalità le quali dovranno chiedere un euro per l’alta stagione e settanta per la bassa. Per residence e residenze rurali, i costi variano in base ai livelli. Per le strutture di prima categoria, un euro e cinquanta e un euro. Per quelle di seconda categoria, un euro e venti e novanta centesimi e per quelli di terza categoria un euro nell’alta stagione e settanta centesimi nella bassa. Novità anche per quanto riguarda i villaggi turistici. La tassa per le strutture di seconda categoria è di un euro al giorno durante l’alta stagione e di settanta centesimi durante la bassa. Un euro e cinquanta e un euro per le strutture di terza categoria e due euro e un euro e cinquanta per quelle di quarta categoria. Infine per i campeggi, il costo oscilla dai cinquanta centesimi all’euro e cinquanta al giorno durante la bella stagione e dai trenta centesimi all’euro durante la bassa.

Un’altra modifica riguarda il fatto che la tassa andrà pagata solo per i primi dieci giorni di soggiorno, così da incentivare le vacanze più lunghe in città.

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