I 4 consiglieri della Democrazia Cristiana hanno presentato una interrogazione al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di Licata in materia di rifiuti.
I sottoscritti Consiglieri Comunali della DC Russotto Giuseppe, Augusto Tiziana, Posata Salvatore e Francesco Moscato
Oggetto: Interrogazione sull’acquisto di nuovi cassonetti e sull’annullamento del Tar delle Ordinanze Sindacali del 26.06.2023 e del 20.07.2023
L’emergenza rifiuti colpisce da tempo il nostro Comune e si dà atto all’amministrazione attuale di aver cercato di stemperare il problema, ma non certo di averlo risolto, anzi, sotto alcuni punti di vista, le si contesta di averlo aggravato.
Con la presente, non a caso, si chiede contezza e chiarezza su due questioni (tra loro interconnesse perché funzionali allo stesso obiettivo) che potrebbero, a breve e medio termine, riverberarsi “sulle tasche” dei licatesi.
Sono scomparsi, è vero, i cumuli di rifiuti dal centro storico (ci mancherebbe, direbbe qualcuno, a fronte dei soldi spesi), l’immondizia è tuttavia presente, copiosamente, in altri punti della città, mentre la scerbatura sembra che non competa (è invece un suo obbligo contrattuale) all’azienda a cui è esternalizzato il servizio, poichè i marciapiedi sono invasi dalle erbacce e di questo servizio non si vede traccia.
Si sarebbe, in definitiva, dovuto puntare all’aumento della percentuale di differenziata per sgravare i costi del Comune (e dei suoi residenti), piuttosto che ad acquistare centinaia di cassonetti aumentando le spese per le quali, con la presente, si chiede conto.
Ma v’è di più: è notizia recente quella dell’annullamento da parte del Tar di due Ordinanze Sindacali con le quali il Sindaco, motivandole con urgenza igienico – sanitaria, ha di fatto imposto alle Ditte, odierne ricorrenti, di rimuovere i rifiuti dalla città. Ebbene tali Ordinanze sono state dichiarate illegittime dal Tar di Palermo per difetto di motivazione, in assenza dei pareri richiesti per Legge e per la presenza di riferimenti normativi a supporto non pertinenti.
Il Tar ha dichiarato le due Ordinanze in oggetto sprovviste dei necessari requisiti che avrebbero dovuto e potuto giustificare interventi straordinari come quelli imposti alle Ditte, Ditte che, per come statuito dal Tar, potranno chiedere al Tribunale Ordinario un risarcimento dei danni che, se concesso, graverà per intero sui cittadini.
Alla luce di quanto sopra,
voglia il Sig. Sindaco chiarire, alla città, oltre che ai firmatari della presente interrogazione, come intende far fronte all’emergenza rifiuti in modo dirimente e non con palliativi, oltretutto costosi per i cittadini;
illustrare nel dettaglio con quali risorse sono stati acquistati i cassonetti nel periodo estivo;
relazionare se e con quali strumenti intenda incentivare l’incremento della percentuale della raccolta differenziata che, allo stato dell’arte, sembra l’unico che possa, se non risolvere definitivamente, almeno alleviare il problema rifiuti, senza ulteriormente incidere sulle casse dei contribuenti.
Si rimane in attesa di un riscontro alla presente secondo le modalità previste dal regolamento del Consiglio Comunale.
Russotto Giuseppe
Augusto Tiziana
Posata Salvatore
Moscato Francesco