“Il risultato economico dei primi tre mesi di gestione diretta del servizio, da quando il Comune di Licata è fuoriuscito dalla Dedalo in forza dell’Ordinanza Sindacale contingibile ed urgente numero 60 del 6.10.2016, è chiaro e lapidario. Con la gestione diretta del servizio di raccolta dei Rsu il costo mensile del servizio è passato dai circa 370.000 Euro a circa 220.000 Euro. L’incidenza dei detti costi attuali, rispetto alla gestione Dedalo, è pari al 59%. Siamo coscienti che lo standard del servizio non è migliorato e ciò è dipeso da difficoltà che non hanno consentito in questo ritaglio di fine anno di effettuare degli investimenti e miglioramenti. Con il prossimo anno siamo certi che, con modesti investimenti, si potranno raggiungere ben altri obiettivi, specie a riguardo della raccolta differenziata. Intanto i risultati ottenuti confermano la linea di questa Amministrazione che, a difesa dell’interesse generale ed a tutela dei cittadini, si è battuta, si batte e si batterà per la gestione in house dei servizi, unico modello gestionale che, nelle attuali condizioni, assicura i migliori risultati, ottimizzando i costi”. Con queste parole, il primo cittadino Angelo Cambiano ha commentato i tre mesi di gestione autonoma del ciclo dei rifiuti dopo l’uscita del Comune dalla Dedalo Ambiente, datata 7 ottobre 2016.
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A supporto della scelta, il sindaco porta anche la relazione emessa dalla Srr di cui fa parte il Comune di Licata.
Dalla stessa è emerso che la soluzione della gestione del servizio di raccolta mediante affidamento a Società in house appare preferibile, in quanto i costi sono ridotti, la qualità del servizio elevata, l’avvio di gestione sarebbe immediato, oltre ad assicurare un’elevata flessibilità dell’organizzazione del servizio. Il controllo analogo seguirebbe, infine, i requisiti dettati dalla normativa europea. La scelta in house potrà assicurare meglio la salvaguardia occupazionale dei lavoratori degli Ato in liquidazione, oltre, ancora, che consentire una maggiore flessibilità: se, per qualsiasi motivo, dovesse risultare svantaggiosa, si potrebbe immediatamente ripiegare all’esternalizzazione del servizio, mentre, la scelta dell’esternalizzazione sarebbe irreversibile sino alla fine del contratto (5 anni). Dall’analisi dei costi, è emerso che la gestione in house comporta mediamente un’economia del 13% sui costi dell’esternalizzazione, tradotto, per 5 anni, per il Comune di Licata, in un totale di 1.169.101, 37.
“La conclusione a cui si arriva – chiude Cambiano – è che non è possibile accettare condizioni antieconomiche che finirebbero per danneggiare pesantemente ed irreversibilmente la nostra città”.
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