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il-megafono-lista-crocettaLa nota fatta pervenire al nostro giornale dal Megafono sulla richiesta di dimissioni del commissario Cartabellotta.

Il Megafono di Licata interviene sulla richiesta di dimissioni da parte di Forza Italia rivolta al Commissario Straordinario, Dario Cartabellotta, ricordando innanzitutto che un “Commissario” non viene nominato per fare la prosecuzione della vecchia amministrazione che è stata sciolta.

Il movimento ritiene doveroso ricordare alcuni punti alla collettività, in primis, sulla questione sollevata dai componenti di Forza Italia che riguarda gli automezzi e gli operai della squadra del verde, che vengono mandati al comune di Palma di Montechiaro. Nella foga di schizzare veleno e sospetti, si omette di dire che i mezzi sono solo un mezzo, inoltre che la prestazione è avvenuta in ragione di lavoro supplementare per cui le tre risorse erano fuori dal normale orario di lavoro e la stessa è avvenuta nell’ambito di una prevista attività di collaborazione tra enti, senza oneri per il Comune cedente, ha dimenticato Forza Italia che nel mese di maggio la nostra amministrazione ha utilizzato personale del Comune di Gela, con lo stesso sistema?

Inoltre in riferimento al secondo punto sollevato da Angelo Sambito, Anna Triglia, Elio D’Orsi e Giuseppe Caico, che riguarda la sicurezza della città e un’accusa di sottodimensionamento della pianta organica del Comando dei Vigili Urbani, il Megafono afferma che è comodo citare un’operazione fatta nell’ottica di una ottimizzazione organizzativa, omettendo di citare quelle fatte dall’amministrazione uscente che facendosi scudo di una necessità di carenza di organico ha, in concreto, operato una “resa dei conti”, in vari dipartimenti, e non solo dai Vigili urbani. In quell’operazione non si è chiesta l’amministrazione uscente, di cui Forza Italia è stata parte cospicua, quanta professionalità di anni e anni è stata buttata alle ortiche pur di fare un’operazione punitiva.

Il Megafono affronta anche il terzo argomento, in quanto Cartabellotta è stato puntato pure sul piano triennale delle assunzioni, additandolo di revisione dello stesso. Su questo argomento il Megafono intende sottolineare che se la sicurezza della città è stata sempre a cuore dell’amministrazione uscente e, oggi, a Forza Italia tanto da criticare lo spostamento di una risorsa con competenze acclarate di natura amministrativa, come mai adesso si critica la copertura del ruolo apicale della Polizia municipale? Quali altri progetti avevano in testa i ricorrenti, che sono state vanificate dal corretto intervento commissariale.

Altro punto su cui si sofferma il Megafono è l’allusione di Forza Italia rivolta al Commissario Cartabellotta su un assurdo tentativo di far partecipare altri enti per la stabilizzazione iniziata dei precari. La mancata conoscenza della normativa porta i membri del gruppo consiliare Forza Italia, Angelo Sambito, Anna Triglia, Elio D’Orsi e Giuseppe Caico, a sproloquiare. La stessa normativa non permette assunzioni di provenienza da altri Enti. Infine ai consiglieri comunali Angelo Sambito, Anna Triglia, Elio D’Orsi e Giuseppe Caico che puntano il dito sull’operato del Commissario Straordinario di Licata, attraverso la loro nota, anche sulla vicenda dei trimestralisti, intendiamo affermare che forse brucia a Forza Italia l’impossibilità di saldare il “debito” contratto con questi lavoratori durante la campagna elettorale. E’ il timore che la strada intrapresa dal Commissario straordinario possa invece contribuire a risolvere il problema?

Calogero Malfitano – Megafono Licata