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Restauro Chiesa Carità fermo, interviene il consigliere comunale Andrea Burgio.

Apprendiamo che l’iter per un intervento di restauro e manutenzione della Chiesa della Carità si è misteriosamente fermato. Dopo i primi passaggi tra Comune e Confraternita e dopo la sottoscrizione di una convenzione (in cui il Comune sbagliò anche l’identificazione dell’Ente di culto dilatando i tempi per la necessaria correzione), tutto si è stoppato ormai da Luglio 2021 quando Palazzo di Città pubblicò una Delibera di Giunta rimasta poi lettera morta.

Vorrei capire, lo vorrebbe capire anche la nostra comunità, a che punto è quell’iter. Perchè dal 1° Luglio 2021 è calato il silenzio sulla vicenda e non si è più parlato di questa opportunità di finanziamento? Qual è il motivo di una così ampia perdita di tempo? Chiedo di fare chiarezza su questa vicenda per evitare la perdita di un altro finanziamento come recentemente successo per esempio con i 5 milioni di euro che sarebbero serviti per il rifacimento delle strade. Sappiamo per certo che la Confraternita aveva già dato la sua disponibilità ad assumersi anche l’onere della progettazione, la quale era in corso di realizzazione per mezzo di due noti architetti licatesi. In questi giorni sentiamo parlare di opportunità di convenzione con Uffici Tecnici di altri Comuni (è ad esempio la strada individuata per lo stadio), ecco: perchè non estendere questa opportunità anche al restauro della Carità?
Invitiamo l’amministrazione comunale a dialogare di più con i consiglieri comunali che sollevano doverosi interrogativi. Nessuno vuole puntare il dito contro alcuno ma riteniamo che nel 2022 la comunicazione sia alla base di ogni segmento della società civile e a maggior ragione della politica.
Andrea Burgio – consigliere comunale