1502646_1500002_logoIMULa prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia ha respinto la domanda di sospensione, presentata dall’associazione Cittadinanzattiva e firmata da quasi 50 cittadini, degli effetti dei provvedimenti con il quale il comune di Palma di Montechiaro aveva determinato per la prima volta il valore venale delle aree edificabili.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Pasquale Amato secondo cui la delibera approvata dal consiglio comunale il 21 maggio scorso ha raggiunto l’obiettivo dell’equità, in quanto porrebbe fine all’evasione e farebbe si che i costi del servizio siano sopportati da tutti i cittadini e non soltanto dai contribuenti onesti, in modo che pagando tutti, tutti paghino di meno. Invece, secondo Amato, “con scusanti artificiose e povere, dietro falsa indignazione contro la vessazione delle tasse, un gruppetto ha promosso opposizione alla delibera definendola, forse per tentare di nobilitarla, class action. In realtà rappresenta l’estremo tentativo di conservare il sistema privilegiato dell’evasione, che ha costretto finora i contribuenti onesti a pagare alte aliquote e tasse al posto loro”. Quindi Amato ha ricordato “a chi aveva incertezze, di fronte alla dimostrazione dell’infondatezza delle motivazioni opposte alla delibera, visto l’esito ottenuto davanti al giudice, da domani eviti di farsi trascinare in avventure che potrebbero portare a pagare, oltre alle imposte dovute, anche gli interessi legali e di mora”. Infatti, a chi non ha ancora pagato potrà farlo pagando soltanto l’imposta dovuta senza alcun aggravio dovuto agli interessi di mora.