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Il focus sulle performance del sistema sanitario siciliano condotto ciclicamente dal Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’Assessorato regionale alla Salute fa emergere risultati di prestigio per diverse azioni assistenziali condotte dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Con la pubblicazione dettagliata degli indicatori di valutazione globale, il primo report ufficiale 2020, contenente i risultati definitivi per l’intero anno 2019, evidenzia che quattro aree d’intervento, quelle monitorate dal Controllo di gestione aziendale e oggetto di valutazione regionale circa gli obiettivi raggiunti dalle direzioni generali, presentano risultati di assoluta eccellenza tali da collocare le unità operative di riferimento ai vertici delle graduatorie regionali. In area cardiologica il dettaglio di efficienza e produttività riguarda l’esecuzione entro quarantotto ore dell’intervento di proporzione di “STEMI” (Infarto Miocardico Sopraslivellamento del tratto ST) con angioplastica coronarica percutanea transluminale (PTCA) ed il notevole volume di casi trattati. La tempestività dell’intervento è valutata anche in area ortopedica e i risultati di rilievo nell’agrigentino hanno uno specifico riguardo al trattamento operatorio della frattura del collo del femore nel paziente anziano con operazioni eseguite entro le ventiquattrore dall’ingresso in ospedale. La misurazione della degenza operatoria post-intervento inferiore a tre giorni premia infine sia l’area ostetrico-ginecologica che quella chirurgica per la rapidità della dimissione, rispettivamente, dopo il parto con taglio cesareo e la colecistectomia laparoscopica. “I risultati lusinghieri ottenuti in aree di assistenza sanitaria considerate di particolare rilevanza dal ‘piano nazionale degli esiti’ – afferma il commissario straordinario ASP, Mario Zappia – oltre a rendere atto del buon operato sin qui condotto, fanno da sprone alle ulteriori azioni che questa Direzione intende porre in essere al fine di migliorare costantemente degli standard qualitativi e quantitativi delle cure in provincia”.