“Giorno 9 agosto il consiglio comunale di Licata ha approvato con 13 voti favorevoli il regolamento per il contrasto all’evasione. Di fatto solo la metà dei consiglieri assegnati al consiglio comunale di Licata ha approvato l’atto proposto dalla maggioranza”, così in una nota il gruppo consiliare Restart-5 Stelle.
“Il gruppo consiliare Restart – 5 Stelle ha votato contro l’approvazione del regolamento, pur ribadendo la necessità che tutti paghino le imposte; ma ricordando la necessità di non rendere impossibile la sopravvivenza dei piccoli commercianti ed artigiani licatesi che hanno accumulato debiti nei confronti del Comune, in un periodo storico caratterizzato dal COVID e dalla crisi energetica conseguente alla guerra in Ucraina.
Durante i lavori del consiglio comunale il gruppo Restart – 5 Stelle, in via preliminare, ha sostenuto come il primo obiettivo della Giunta deve essere l’equità fiscale: i cittadini devono pagare per i servizi comunali che funzionano e che abbiano un costo non eccessivo per le tasche dei licatesi.
Occorre quindi migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti e fare in modo che costi meno, rispetto ai quasi 9 milioni di euro previsti per l’anno 2023. Solo così la bolletta dei licatesi potrà diminuire.
Ciò posto, nel merito della delibera di contrasto all’evasione, i consiglieri Restart – 5 Stelle hanno proposto una serie di emendamenti, bocciati in consiglio comunale, che avrebbero potuto modificare in meglio il regolamento, redendolo meno rigido e tendendo la mano ai commercianti ed artigiani licatesi, che senza colpa, si trovano in difficoltà con il pagamento dei tributi comunali.
Le proposte del gruppo Restart – 5 Stelle miravano a dare più tempo per risanare la posizione debitoria; a concedere un numero maggiore di rate in proporzione agli importi dovuti; e posticipare i termini previsti dal Regolamento per la revoca della licenza; proposte elaborate alla luce delle istanze dei rappresentanti delle categorie produttive e dei tanti commercianti ed artigiani licatesi preoccupati per la sopravvivenza economica delle loro attività.
I consiglieri Daniele Cammilleri, Viviana Dainotto, Elisa Cigna, Eusebio Vicari e Fabio Amato, dunque, hanno votato contro la proposta di delibera perché hanno ritenuto che il regolamento, senza i miglioramenti proposti, fosse inadeguato ed intempestivo rispetto al momento storico che viviamo ed eccessivamente rigido rispetto alle possibilità economiche dei commercianti ed artigiani licatesi”.