E’ passato con 13 sì, 5 no e 6 assenti il regolamento per sostenere il contrasto dell’evasione dei tributi locali varato dalla Giunta guidata dal Sindaco Angelo Balsamo.

Questo il dettaglio della votazione. I 13 sì sono stati pronunciati da Triglia, Callea, Burgio, Parisi, Spiteri, Sitibondo, Cosentino, Stefania Graci, Ortega, Enzo Graci, Federico, Ripellino e Curella.

I cinque no sono stati quelli di Restart-Movimento 5 Stelle: Cammilleri, Dainotto, Amato, Cigna e Vicari.

Assenti al momento della votazione i 4 consiglieri della DC: Russotto, Augusto, Moscato e Posata che hanno lasciato l’Aula dopo la bocciatura al proprio emendamento.

Carmelo Caico e Luigi Lanza non hanno preso parte fin dall’inizio alla seduta.

La maggioranza ha bocciato tutti gli emendamenti presentati in Aula dalle opposizioni. Il primo in ordine di tempo ad essere discusso è stato quello della DC che chiedeva un rinvio ed una maggiore concertazione del provvedimento.

Votati negativamente anche i 10 proposti da Restart-Movimento 5 Stelle.

Per effetto della votazione di ieri sera, chi ha un debito relativamente ai tributi comunali avrà adesso complessivi 18 mesi di tempo (sono previste infatti 6 rate trimestrali) per regolamentare la propria posizione debitoria previa presentazione di un piano di rientro. La misura estrema prevista in caso di mancato pagamento dei tributi arretrati è la revoca della licenza per l’esercizio di attività commerciali. Ma prima, in caso di perdurante mancato pagamento, ci potranno essere misure intermedie come le chiusure da 5 a 90 giorni.