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“Ennesima occasione persa dall’amministrazione comunale di Licata, si tratta dei fondi del PNRR per la realizzazione di nuove scuole, che invece altri comuni della provincia di Agrigento (Palma di Montechiaro, Ribera e Favara) hanno ricevuto. Una opportunità molto importante per lo sviluppo socio economico della nostra città e per rendere i plessi più innovativi, sostenibili, sicuri e inclusivi. Occasione sciupata a causa delle incapacità dell’Amministrazione comunale.”
Lo sostengono in una nota i consiglieri comunali Angelo Iacona, Domenico Sambito, Piera di Franco, Francesco Moscato e Martina Farruggio.
“Quattordici comuni siciliani – scrivono i 5 consiglieri comunali-riceveranno fondi dal PNRR per la realizzazione di nuove scuole. In Provincia di Agrigento gli enti locali beneficiari sono Palma di Montechiaro, Ribera e Favara e purtroppo Licata non c’è.
Al primo comune andranno 4 milioni di euro per la demolizione e ricostruzione del Plesso Isabella Tomasi. A Ribera la somma destinata è di 3 milioni 574.A Favara il progetto ritenuto finanziabile con oltre 10 milioni di euro e’ quello che riguarda la demolizione e ricostruzione della scuola Mendola. Un’ottima notizia per il nostro territorio e per le studentesse e gli studenti dei comuni beneficiari grazie alle azioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ma – aggiungono Iacona, Sambito, Di Franco, Moscato e Farruggio- è triste constatare che anche stavolta Licata resta a bocca asciutta e rimane ferma al palo.
Il bilancio consuntivo 2020 senza l’approvazione del quale Licata sta perdendo i cospicui finanziamenti del PNNR, è ancora in alto mare. In quasi quattro anni nessun intervento programmatico ed organizzativo è stato messo in atto dall’amministrazione Galanti per affrontare le problematiche finanziarie e contabili dell’ente. Ed intanto la città continua a perdere finanziamenti su finanziamenti. Una cosa è certa, tutti i finanziamenti persi finora, avrebbero dato una grande boccata d’ossigeno alla nostra città, oltre al fatto che con tali risorse si sarebbero potute restituire strutture come il palazzetto dello sport o mettere in sicurezza strade trasformate ormai in pericolose “trazzere”.
Ma la cosa più grave -concludono i 5 consiglieri comunali-è che il non aver ottenuto i succitati finanziamenti, a differenza dei nostri vicini di casa, come Gela, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Agrigento, non farà altro che isolare economicamente ancor di più la nostra città.”