Pubblicità

Gli agenti del commissariato di Polizia coordinati dal dirigente Sergio Carrubba hanno tratto in arresto il licatese Angelo Antona, bracciante agricolo classe 1986. L’uomo è accusato di essere l’autore di una rapina aggravata e porto abusivo di arma da fuoco, in concorso con un altro soggetto. I fatti si sono verificati nella notte tra domenica e lunedì in un bar del rione Oltreponte dove, una volta introdottisi, Antona e un altro soggetto hanno asportato una macchina cambiamonete e staccato l’hard disk per neutralizzare le telecamere di videosorveglianza esplodendo anche alcuni colpi di arma da fuoco nel tentativo di aprire una slot machine. Una volta giunti sul posto, i militari hanno trovato l’esercizio inspiegabilmente chiuso. La conoscenza del territorio ha però permesso ai poliziotti di ricostruire il tutto. Non appena giunti presso l’abitazione di Antona, gli agenti lo hanno trovato ancora intento ad aprire la macchina cambiamonete. L’arresto è stato convalidato nella giornata odierna dall’Autorità Giudiziaria disponendo per Antona la misura cautelare in carcere.

Da parte del dirigente del commissariato di Polizia Sergio Carrubba è partito un appello “alla collaborazione da parte di tutti. In questa maniera il nostro lavoro sarebbe ancora più incisivo”. Come detto, i titolari del bar rapinato invece che denunciare l’accaduto hanno preferito chiudere l’esercizio come se nulla fosse successo.