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serra_distrutta_maltempo2E’ un grido dall’allarme quello lanciato da Paolo Iacopinelli dopo i ripetuti raid vandalici che hanno preso di mira gli agricoltori in periferia. Un altro coltivatore diretto nei giorni scorsi ha subito il taglio della copertura di polietilene di quattro tumoli di tunnel (circa 32 serre larghe 4 metri e lunghe 60). L’agricoltore opera in contrada Casalicchio. Si tratta del sesto episodio dello stesso tipo che si verifica in contrada Safarello-Casalicchio negli ultimi due mesi. E’ innegabile che c’è allarme tra gli operatori del settore costretti a un non indifferente esborso economico per riparare i loro tunnel.

Ecco la nota di Paolo Iacopinelli. “Ai problemi che affliggono il settore agricolo a Licata, prezzi crescenti delle materie prime, prezzi sempre più bassi nelle vendite delle produzioni, gelate, condizioni climatiche sfavorevoli, iacopinellipenuria di acqua per l’irrigazione, trazzere impraticabili e tanti altri ancora ci si aggiungono questi episodi che tolgono la tranquillità nelle famiglie contadine. Come spiegarsi questi fenomeni di danneggiamenti continui a danno di onesti lavoratori? Difficile dare una spiegazione, se c’è qualcuno che vuole imporre un potere mafioso e coercitivo,se si vuole seminare la paura perché la zona non venga più coltivata, se c’è qualche mente malata che ha pensato di fare questi danneggiamenti per divertirsi. C’è indubbiamente qualche cosa che non va e si deve subito rispondere con la mobilitazione ed indagini serie ed accurate senza perdere nemmeno un altro minuto di tempo. Il mio appello a tutte le organizzazioni a cui sta a cuore lo sviluppo civile di Licata a scendere in piazza per dire No all’imbarbarimento della nostra Licata. Le istituzioni e le forze dell’ordine devono attenzionare il problema perchè ormai siamo al collasso. Licata deve fare sentire la sua solidarietà ma soprattutto deve pretendere di crescere serenamente nella Legalità e nel rispetto delle regole democratiche”.