Che il mondo sia costantemente in guerra non è certo un mistero: basta guardare un telegiornale, sfogliare un giornale o aprire i Social Media per rendersi conto di tutti i conflitti che stanno lacerando quasi ogni parte del globo. Le guerre nel mondo ad oggi in corso sono tante e variegate, scoppiate per differenti motivi e con risoluzioni e paci che sembrano molto lontane dal diventare realtà. In questo articolo cerchiamo di fare il punto della situazione su quello che sta accadendo nel nostro Pianeta.
Le guerre attive nel 2024
Secondo il rapporto Global Peace Index pubblicato recentemente, attualmente nel mondo ci sono 56 conflitti attivi. Questo numero, il più alto mai registrato dalla fine della Seconda guerra mondiale, evidenzia non solo un peggioramento delle condizioni di pace, ma mostra anche come i conflitti siano diventati sempre più internazionalizzati, con 92 Paesi impegnati in guerre oltre i loro confini e un alto numero di contrasti minori che rischiano di diventare conflitti più grandi in futuro. L’Europa rimane la regione più pacifica al mondo e quella ad avere registrato l’aumento del livello di pace più sensibile. Al contrario, tra quelle che si distinguono per la loro intensità e per le conseguenze devastanti sulle popolazioni coinvolte segnaliamo la guerra in Ucraina: iniziata nel 2022 con l’invasione russa, ha rapidamente assunto una dimensione globale con conseguenze geopolitiche ed economiche drammatiche, ma anche con milioni di morti e feriti. Si sono intensificate anche le tensioni tra Israele e Palestina, che stanno suscitando l’attenzione internazionale per le gravi escalation di violenza e instabilità, così come il conflitto in Siria, che va avanti dal 2011 e ha provocato sfollati e mandato il paese in rovina. Da ricordare anche le guerre civili in Sudan, in Myanmar, in Etiopia e nello Yemen, che stanno devastando intere città e generando situazioni umanitarie disastrose e la violenza delle bande ad Haiti, che mina la sicurezza e la governance. Da non dimenticare poi la guerra nella Striscia di Gaza, sempre più cruenta con atrocità senza precedenti e tantissime vittime innocenti. Si tratta purtroppo di situazione che, al momento, non mostrano segnali di schiarita e che, nonostante i tentativi, non vedono una risoluzione pacifica nel breve periodo.
Le conseguenze delle guerre nel mondo
Le conseguenze di queste guerre sparse per il mondo non parlano solo di morte e distruzione, ma anche migrazione, carestie, soprusi, sofferenza, violenze e perdita d’identità e spesso dei diritti umani fondamentali, che si traduce in traumi fisici e psicologici profondi. Andando poi a devastare completamente interi paesi, questi conflitti bloccano le economie locali e condizionano quelle mondiali, con impatti che possono persistere per decenni. Le guerre hanno poi effetti disastrosi anche sull’ambiente, con conseguenze gravi su suoli, acque e biodiversità e con effetti a lungo termine e spesso irrimediabili. In più, la guerra genera altra guerra: questo significa che l’escalation di violenza a cui il mondo sta assistendo, se non viene fermato in tempo, rischia non solo di compromettere la salute mentale, ma anche di generare nuovi cicli di violenza, creando terreno fertile per futuri conflitti e instabilità. Infine, c’è una grave minaccia che aleggia sul Pianeta: i conflitti in corso potrebbero comportare il rischio di una nuova corsa alle armi nucleari, un riarmo che potrebbe vedere come protagonisti soprattutto i Paesi più piccoli. Questo, oltre ad avere ripercussioni drammatiche nel presente e negli anni a venire, potrebbe produrrebbe tonnellate di polveri da fumo e incendi che, immesse nella stratosfera, andrebbero a formare un velo su tutta la Terra, fino a oscurare il sole, nel cosiddetto inverno nucleare, con estinzioni di massa e carenze dei raccolti.