Ex Province, interviene il deputato regionale di Autonomisti e Popolari, Carmelo Pullara.
E’ certamente interessante e degno di nota quanto nelle ultime settimane si sta sviluppando sulle ex Province siciliane. Sette anni di commissariamento, giuste battaglie per ridare la legittima funzione ed il dovuto flusso finanziario, ricette innovative, annunci di riforme e chi più ne ha più ne metta.
Tutto questo è certamente melodrammatico se si pensa lo allo stato di salute finanziaria degli enti intermedi ed al collasso dei servizi un tempo da loro erogati.
Apprendere addirittura che c’è chi si scaglia contro il voto del prossimo giugno è la ciliegina sulla torta, di un sistema di pensiero che ha di fatto regalato il destino dei territori alla filosofia della politica riducendo i cittadini senza alcun servizio e costringendo alla gogna i dipendenti spesso senza stipendio per lungi mesi.
Non è più tempo di tergiversare, oggi abbiamo certezza dello stato attuale di diritto, dobbiamo procedere con l’elezione dei rappresentanti senza alibi alcuno, cercando di ridare piena voce alle ex Province, poi chissà un giorno il Governo nazionale ci dirà se veramente il ritorno al sistema di lezione diretta è un punto del loro programma di governo, atteso che un giorno è stato così pubblicizzato ed il giorno dopo l’opposto contrario.
Noi siamo da sempre sostenitori del principio democratico di elezione diretta, ma purtroppo lo Stato ha deciso diversamente dunque non possiamo che richiamare il principio secondo cui l’ottimo è nemico del buono, quindi senza indugio si proceda alle lezioni degli organi dei liberi consorzi e delle città metropolitane uscendo definitivamente da questa lunga stagione di commissariamento.