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Zone Economiche Speciali, il porto di Licata è stato inserito dal Governo Musumeci. Interviene il deputato regionale di Autonomisti e Popolari, Carmelo Pullara. 

Il 24 luglio scorso, su mia richiesta, si è tenuta audizione in Commissione Bilancio all’ARS dell’Assessore Regionale all’economia Prof. Gaetano Armao e dell’Assessore regionale alle attività produttive On. Girolamo Turano, in relazione all’istituzione delle c.d. ZES, Zone Economiche Speciali.
Durante la seduta, dopo una lunga ed approfondita discussione, in un lavoro sinergico tra governo e parlamentari, sono state individuate 3 aree ZES per la provincia di Agrigento, qui di seguito elencate:
1) la zona A.S.I. di Agrigento;
2) il porto ed il retro porto di Porto Empedocle;
3) il porto di Licata.
Successivamente, oltre alle suddette aree approvate in data 8 agosto dal Governo Musumeci, pari a 1690 ettari per la “ZES Sicilia occidentale“, è stato pubblicato dall’Assessorato Regionale per le Attività Produttive, in data 9 agosto, in coincidenza di un terremoto politico/amministrativo, in contemporanea a livello nazionale e comunale, un bando per l’individuazione di ulteriori aree ZES all’interno dei territori comunali dove le stesse insistono, bando che è finalizzato ad ampliare le c.d aree ZES nei medesimi comuni ove ricadono le ZES già individuate.
Nell’immediato ho provveduto ad informare, tra gli altri, l’Amministrazione Galanti, invitandola ad attivarsi, affinché Licata non perdesse un’opportunità così favorevole per le attività produttive correnti nel territorio di Licata, per esempio richiedendo le ZES per la creazione di un’area artigianale ovvero industriale o produttiva e di interscambi. Difatti, le zone ZES permettono alle imprese di poter investire in queste aree usufruendo di misure molto vantaggiose, quali il credito d’imposta, gli sgravi fiscali, le agevolazioni sul costo del lavoro e sugli ammortamenti.
Tutto ciò rappresenterebbe ossigeno puro per le imprese che insistono nel territorio licatese ed anche per quelle attività presenti nelle altre zone ZES della della provincia di Agrigento. Oggi lunedì 9 scade il termine previsto dal bando, che ripeto e’ stato pubblicato il 9 agosto, mi chiedo se il Comune di Licata si sia adoperato per la partecipazione al bando per l’implementazione delle ZES, visto che già in sede di Commissione, oltre alle altre due aree, per parte mia ho richiesto ed ottenuto l’inserimento del porto di Licata, vero volano di nuovo sviluppo economico che Licata può avere.
Il mio lavoro incessante all’Assemblea Regionale è svolto con la massima attenzione per il territorio che rappresento, ma è chiaro che, ognuno per il proprio ruolo, deve fare la sua parte, prendendosi la paternità dei risultati e dei meriti o assumendosi eventuali responsabilità di una azione politica e/o amministrativa carente. Se il Comune di Licata dovesse perdere un’opportunità così vantaggiosa, si determinerebbe un enorme danno per i tanti imprenditori del territorio, i quali necessitano fortemente del sostegno delle istituzioni e di certo si profilerebbe la perdita di un’occasione unica. Risulta evidente che, tale responsabilità sarà in capo a chi non ha saputo cogliere l’opportunità di dare sviluppo all’economia della città, essendo distratti da algoritmi e calcoli politici che non dovrebbero interessare chi è chiamato ad amministrare. Per fortuna il porto di Licata, grazie al fatto di avere rappresentanza regionale tramite la mia persona, che i cittadini hanno fortemente voluto come loro portavoce in seno all’Assemblea Regionale, e’ stato inserito nelle aree ZES e sarà da traino anche per i paesi limitrofi, in questo modo colmando il vuoto, non in tutto perché non si può, dell’amministrazione comunale di Licata, ma si poteva avere ancora di più se chi doveva fare avesse fatto, ma alcune distrazioni fanno perdere di vista l’interesse generale guardando al particolare, che interessa a pochi anzi a pochissimi.

On.le Carmelo Pullara