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Il candidato alle prossime elezioni regionali, Carmelo Pullara, prende posizione sul tema della viabilità.

Le nostre infrastrutture stradali, soprattutto in Sicilia, oggi nel 2017 sono giunte al capolinea. Le segnalazioni di tratti stradali, la cui manutenzione non viene operata da anni, ormai si moltiplicano notevolmente. Serpeggia ormai nella gente la paura di attraversare gli innumerevoli ponti e viadotti che sono presenti in tutta la rete stradale e autostradale della nostra regione. E’ storia recente che in diverse arterie principali di collegamento molti tratti sono stati interrotti a causa del cedimento di ponti, viadotti e danni sul manto stradale. Ma l’aspetto che fa rabbia è che molti di questi tratti non sono stati messi in sicurezza. Tante sono le strade sulle quale sono presenti, buche, avvallamenti, detriti di asfalto rovinato ecc., prive di opportune segnalazioni stradali che avvertono il pericolo.

Per entrare nel dettaglio, segnalo, nella provincia di Agrigento, nel tratto di strada che collega Canicattì con Palma di Montechiaro lunghi segmenti in cui l’asfalto è ormai inesistente con la presenza di buche pericolose con inevitabile conseguenza del rischio di incidenti molto gravi. Per essere più precisi mi riferisco al tratto di strada SS410 DI NARO che collega Palma di Montechiaro a Naro attraversando il comune di Camastra e la successiva diramazione SS410DIR DI NARO che collega Naro a Canicattì. Tutti e due i tratti sono di competenza del Compartimento ANAS di Palermo a cui abbiamo già segnalato il problema. Sulla SS410, la cronaca ha già registrato, in questi ultimi anni diversi incidenti di cui alcuni mortali le cui cause sono riconducibili spesso alla perdita di controllo del mezzo dovuto al deterioramento della sede stradale.

Sebbene negli ultimi anni il trend degli incidenti tende a decrescere i numeri rimangono comunque impietosi con un tasso di mortalità crescente. I dati Istat si fermano al 2015 e i morti in questo anno, in Sicilia, sono stati 225 di cui 18 nella provincia di Agrigento. L’Istat, nel suo studio, ha rilevato che negli ultimi anni sono sì stati fatti degli interventi per migliorare la viabilità e la sicurezza, ma si tratta per lo più di provvedimenti tampone, e comunque di scarsa entità economica.
Sono soprattutto interventi di moderazione del traffico, realizzati sulla rete viaria comunale, cofinanziati dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (Pnss). La nostra sicurezza passa anche dalle strade, è per tale motivo che auspichiamo affinché tutti gli organi preposti non sottovalutino questo problema proponendo un importante ed efficace programma di messa in sicurezza e massiccia manutenzione della rete stradale regionale.

Carmelo Pullara