Dura presa di posizione del deputato Autonomista Carmelo Pullara dopo l’infelice uscita del Ministro leghista Bussetti sull’operato dei docenti meridionali.
Con la mobilità straordinaria 2016 del Governo Renzi gran parte dei docenti sono stati trasferiti dal sud al nord a causa del contingente esiguo numero di posti nel meridione. Un esodo che ha costretto le famiglie a separarsi. Il bivio: o questo, o niente.
Molti docenti, ormai non più giovanissimi, con famiglia e una posizione sociale consolidata, sono stati costretti a lasciare la propria terra per inseguire il tanto agognato ruolo. Anche a 1600 km dalla terra d’origine. Immissione in ruolo che il Governo non ha regalato, ma che è stato frutto di anni e anni di precariato nella provincia d’appartenenza.
Beffarda la riforma scolastica e la famigerata Legge 107, beffardo il destino degli insegnanti della “buona scuola”. Lo smistamento di docenti (padri e madri di famiglia) nei posti più disparati d’Italia, a Km e Km di distanza dalla famiglia è stata “l’opportunità” ricatto offerta dall’ex Governo e le soluzioni alternative a questo scempio c’erano, ma non si sono volute cogliere. Oggi il Ministro Busetti, Salvini ed il Governo attuale anziché lavorare alle soluzioni, danno al Sud l’ennesima prova del pensiero anti democratico e anti meridionalista che li ha sempre contraddistinti. In una intervista il Ministro chiede, sprezzante, impegno e serietà agli insegnanti del Sud, come se fossero il peso, l’inerzia, l’inettitudine. Anziché concretizzare le soluzioni: tempo pieno anche al sud; la diminuzione del numero alunni per classe (basta alle classi pollaio!); ritorno al modulo (via insegnante prevalente); l’introduzione dell’insegnamento della lingua inglese anche nell’infanzia (primo passo per l’entrata reale – e non fittizia – in Europa), danno dimostrazione di ciò che sono e pensano. Solo il Nord lavora e produce. A noi del Sud si chiede impegno.
Cari Bosetti e Salvini: Abbiamo assistito al completo svuotamento del SUD.
Nella sua intervista, Ministro Bussetti, c’è tutta la stizza, il pregiudizio, il distacco del pensiero Nordista. Salvini può anche ricucire gli strappi con le parole, di fatto però, quello strappo è stato creato a monte proprio dal pensiero dominante e dalla ideologia di un gruppo politico che ritiene il SUD diciamo così…poco propenso al sacrificio e inetto. Tengo a dire a questi uomini, che mentre intonavano i coretti definiti goliardici da stadio contro i terroni, quegli stessi terroni emigravano in Germania e al Nord Italia per mantenere le proprie famiglie. Oggi sono interi nuclei familiari che vanno via. Dico al Ministro Busetti che mentre chiede impegno e serietà ai docenti del Sud della Buona scuola renziana, gli stessi, per non perdere il posto di lavoro, stanno a migliaia di km di distanza dai propri affetti e pagano affitti carissimi ai proprietari del Nord per alloggiare in seconde case e mantenere i propri figli, mentre i loro, stanno comodi comodi nei loro appartamenti comprati dagli imprenditori che si sono arricchiti con gli operai, che venivano dal Sud. Gli insegnanti ai quali chiede impegno, pagano biglietti aerei e traghetti onerosi e in più sfidano gli sguardi e il razzismo di gente come lei, Ministro. Si impegni lei m, insieme a Salvini, a far sì che questa disorganizzazione e questo dispendio di risorse umane ed economiche finisca, sia sprezzante delle difficoltà non degli insegnanti del Sud. E Salvini la smetta di mettere pezze. Non ci crediamo più.
Carmelo Pullara