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“Che fine ha fatto lo schema di bilancio di previsione 2019? Certo discuterne a Marzo del 2020 viene da ridere! Si attende ancora il via libera definitivo da parte dei revisori dei conti dell’importante strumento finanziario, evidentemente c’è qualche problema”.
A dichiararlo è il deputato regionale l’On. Carmelo Pullara capogruppo popolari e autonomisti all’Ars.
Galanti e la sua giunta -dichiara Pullara- hanno annunciato nei giorni scorsi urbi et orbi con grande clamore l’approvazione dello schema di bilancio di previsione 2019 ancora oggi in mano ai revisori dei conti e di cui non si sa più nulla. E’ evidente che c’è qualcosa che non va, ripeto siamo a Marzo del 2020 e quindi dovremmo discutere il bilancio di previsione del 2020, deduco che Galanti & Company viaggiano con una anno di ritardo.
Il sindaco eviti gli annunci in pompa magna, forse si sente ancora a fine campagna elettorale, ma i fasti sono passati da molto tempo e le condizioni sono cambiate. Si ricordi di essere il responsabile della sanità cittadina non per dare annunci che competono ad altri organi, quando nei giorni scorsi ha fatto chiudere le scuole per eseguire la sanificazione solo nelle scuole elementari e medie non tenendo conto degli istituti superiori. In questi casi a mio parere bisogna salvaguardare la salute di tutti i giovani che frequentano le scuole di qualsiasi grado. E quindi sull’emergenza coronavirus lasci la comunicazione agli organi preposti.
La mancanza del bilancio -continua Pullara- determina oggi l’impossibilità di programmare e pianificare su tutti i fronti. Emerge una situazione di stallo che continua a non portare giovamento ai cittadini e al territorio e ancor di più non permette di poter accedere ai finanziamenti stanziati dalla regione.
Insomma ritardi su ritardi che si ripercuotono negativamente su tutto la città.
Considerando anche -conclude Pullara- le grosse difficoltà delle casse comunali e l’inutilità di uno strumento che non porterà da nessuna parte e che ad oggi sta impedendo allo stesso comune di poter acquisire i finanziamenti già assegnati ma non attivabili per mancanza dello strumento finanziario.
Tutto questo nell’assordante silenzio di quasi tutti i consiglieri comunali a cominciare dal Presidente del Consiglio.
MI chiedo e ci chiediamo: cosa stanno a fare lì? Perché stiamo spendendo tutti questi soldi per pagare gettoni di presenza e indennità di incarico?
Più di una casa di cristallo il comune di Licata oggi mi sembra la casa degli orrori.