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Si alza nuovamente il livello dello scontro tra il parlamentare regionale Carmelo Pullara e il primo cittadino Pino Galanti. Ecco la nota di Pullara che contesta le ultime dichiarazioni del Sindaco.

Ieri quando mi è stato girato il post pubblicato da Galanti, oggi Sindaco di Licata, non volevo credere ai miei occhi. Ho tirato il fiato e ho deciso di dormirci su.
Galanti pubblicizzava come proprie le iniziative che, il Parlamento Siciliano aveva approvato durante la maratona durata 3 settimane per approvare la legge finanziaria 2020, con voto finale proprio ieri sera. Tutte norme in queste settimane portate a conoscenza dei siciliani tutti.
Stamani appena sveglio ho pensato che, a tutto c’è un limite, anzi in questo caso i limiti sono almeno due: il primo è determinato da “fino a che punto Galanti & family sono capaci di spingere il livello di menzogna pur di averne un ritorno”; l’altro è determinato da “fino a quanto, sempre Galanti & family, ritengono che i licatesi siano c.d. “babbi”, come ci definiscono i forestieri, mentre lui con l’allegra sua brigata siano furbi e “sperti”.

Ritengo che, con questo comportamento Galanti abbia toccato l’apice, offendendo e mancando di rispetto al lavoro svolto con alto senso di responsabilità da un’istituzione democratica, la più alta in Sicilia, come il Parlamento Siciliano.
Giuseppe Galanti, oggi Sindaco di Licata, insieme ai tuoi congiunti, ti sei preso gioco dei licatesi, venendo eletto grazie ad un progetto che hai tradito, devi ritirare il post e chiedere scusa pubblicamente!

A ciò si aggiunga la precisazione che, tutti gli interventi sociali da inizio pandemia ad oggi, ad esempio i buoni spesa, sono interventi effettuati grazie al Governo Nazionale ed al Governo Regionale con il supporto dei rispettivi Parlamenti. A questo punto dica cosa ha messo a disposizione lui, Galanti, come comune, la risposta è il nulla, visto tra l’altro la mancata approvazione dei bilanci 2019 e 2020.

Se quanto richiesto caro Pino Galanti non dovesse avvenire, la mia non è una minaccia ma una promessa, questo increscioso e basso episodio verrà reso noto nell’intero territorio regionale, con le modalità che riterrò più opportuno.

Carmelo Pullara – parlamentare regionale