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Dopo il superamento delle prove statiche, le cinque associazioni assegnatarie chiedono di poter tornare ad usufruire del palazzetto dello sport “Nicolò Fragapane”.

“A nome delle cinque associazioni sfrattate da un palazzetto assegnatoci a settembre – scrive Roberta D’Addeo – e dopo un paio di mesi toltoci per incompetenza, leggerezza e per il non rispetto del proprio lavoro da parte degli uffici comunali, mi rivolgo alla Dott.ssa Maria Grazia Brandara, alla sensibilità e alla buona volontà del Comune che lei ad oggi rappresenta, che ci dia la possibilità di rientrare, così come ci era stato detto visto che il palazzetto non presenta problemi statici, come confermato dal certificato in vostro possesso. Le chiediamo – continua D’Addeo rivolta a Brandara – di prendere una posizione e di ridarci il nostro palazzetto dello sport perché la situazione è insostenibile, i ragazzi non riescono a tenere più i ritmi degli allenamenti alle 21.30 per finire alle 23, la mattina vanno a scuola, i vivai delle varie associazioni, con la mancanza di strutture si assottigliano sino a far rischiare la morte sportiva delle stesse associazioni, inoltre siamo costretti a giocare i campionati fuori città con disagi e costi insostenibili. Il Palazzetto doveva ospitare quest’anno eventi regionali riguardanti la pallamano, la pallavolo e il basket, che avrebbe portato migliaia di persone a sostare nella città per passare una sana giornata di sport. Avrebbe dovuto ospitare stage regionali, stage nazionali, corsi di formazione tecnica e gliene potrei elencare a centinaia, eventi che siamo costretti a far godere ad altri comuni vicini e lontani. Le chiediamo – conclude – ci faccia rientrare, adesso può farlo”.