“Si è preso atto, con un certo sollievo, della proroga di 15 anni delle CDM in essere, concessa dal Parlamento Italian, e ci corre l’obbligo di ringraziare i vertici del Sindacato SIB, con in testa il nostro Presidente Nazionale Avv. Antonio Capacchione che è rimasto a presidiare l’aula del Senato per giorni e giorni, fino all’approvazione della legge di bilancio che salvaguarda, anche se temporaneamente, le nostre concessioni fino al 2034” – afferma il Responsabile Provinciale SIB Angelo Biondi.
“La nostra battaglia non è comunque finita, semmai superata l’emergenza, ricomincia più forte di prima, infatti con la manovra di bilancio da poco approvata in via definitiva alla Camera, il Governo si è dato quattro mesi di tempo per varare le linee guida di una riforma organica del settore.
Ciò significa che non bisogna abbassare la guardia ed essere presenti più che mai al tavolo di concertazione per fare in modo che non ci siano nuove sorprese. L’estensione di 15 anni dei titoli concessori è infatti solo una misura di salvaguardia temporanea. E anche per tale estensione, il 2019 sarà l’anno determinante per capire se la legge riuscirà a restare in piedi oppure se verrà disapplicata da qualche tribunale, mettendone a rischio la validità come è già avvenuto per la precedente proroga fino al 31 dicembre 2020 che fu dichiarata illegittima dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea con la nota sentenza “Promoimpresa” del 14 luglio 2016.
Il nostro Sindacato continuerà ad essere vigile e presente nel tutelare i legittimi interessi dei propri iscritti” – conclude Angelo Biondi.