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Giorno 28 giungo, alle ore 17 presso il palazzo di Città, su convocazione del responsabile del tribunale dei ditti del malato di Licata prof. Vincenzo Scuderi, sono stati invitati ad un Tavolo tecnico di Concertazione, presso il Palazzo di Città:

Il dott. Giuseppe Galanti, Sindaco di Licata;
Il dott. Calogero Collura, Direttore Sanitario dell’Ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata;
Il dott. Salvatore Di Vita, Direttore del Pronto Soccorso, Ospedale di Licata;
La dott.ssa Giovanna Incorvaia, Comandante della Polizia locale di Licata
La dott.ssa Maria Grazia Cimino, delegata nazionale di Cittadinanza Attiva
L’oggetto dell’incontro ha riguardato le problematiche del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Licata.
In prima battuta tutti i presenti hanno voluto esprimere la loro totale solidarietà, il sostegno e la partecipazione al preoccupante grido d’allarme, d’urgenza, di emergenza, di criticità, contenuto nel documento del 18 giugno 2022, redatto dal Coordinamento dei Direttori e Responsabili dei Pronto Soccorso della Regione Sicilia, in cui si evidenzia, tra l’altro il rischio di estrema crisi, persino di chiusura di qualche pronto soccorso, proponendone, altresì, le soluzioni possibili a breve termine.
Si invitano gli organi responsabili a livello regionale, nazionale, a farsi carico, sostenere tale disastrosa situazione in cui versano tutti i pronto soccorso d’Italia, che non esclude l’intessesse di alcun cittadino in quanto ciascuno, in qualsiasi momento della vita, ne può avere direttamente o indirettamente necessario, urgente, bisogno.
Si è puntualizzato anche sulla critica situazione, per fortuna non grave, in cui versa il pronto soccorso di Licata in cui, tra l’altro, su dieci medici previsti in pianta organica, ne sono rimasti cinque.
Inoltre:
E’ stato rilevato che spesso, i disservizi al pronto soccorso, sono causati dall’erroneo utilizzo da parte di taluni pazienti in quanto gli accessi vanno filtrati prioritariamente dal medico curante, nonché dalla guardia medica o dal 118.
Nell’interesse di tutti i cittadini, è stato puntualizzato che i servizi del pronto soccorso devono essere usufruiti essenzialmente per esigenza di urgenza ed emergenza e che l’utilizzo inopportuno costringe i sanitari costringe ad allungare i tempi di attesa nei che invece potrebbero essere dedicati a chi ne ha effettivo bisogno.
Pertanto. si invitano gli utenti a rispettare taluni comportamenti necessari come dovere civico, ai fini dell’ottimizzazione del servizio. Pertanto.
Premesso
che l’attività del Pronto Soccorso di Licata copre le 24 ore
che la struttura è preposta all’accettazione e trattamento iniziale di tutti o casi di emergenza e urgenza;
che presta cure immediate ai pazienti in condizioni critiche;
eroga prestazioni urgenti che non possono essere fornite da altri operatori sanitari (medici di famiglia, pediatri di libera scelta, ambulatori specialistici) e comunque non rinviabili e stabilisce l’eventuale ricovero del paziente;
che il Pronto Soccorso di Licata assicura anche gli interventi di emergenza medico-chirurgici, l’assistenza cardiologica e rianimatoria e le altre prestazioni specialistiche;
che nelle strutture di Pediatria Ostetricia e Ginecologia, sono attivi, nelle 24 ore (dal lunedì alla domenica), servizio di assistenza medica per gli utenti che presentano necessità urgenti;
che per le prestazioni non urgenti classificate come codici bianchi (il paziente non è in pericolo e non ha bisogno dell’intervento del Pronto Soccorso) ed è indicato rivolgersi al medico di famiglia

Pertanto:
E’ corretto rivolgersi al Pronto soccorso, quando:
Una persona, se non sottoposta a terapie mediche specifiche potrebbe incorrere in elevati rischi per la salute;
Una persona presenta un danno traumatico o ha sintomi acuti che interferiscono con le normali attività.
Non è corretto rivolgersi al pronto soccorso quando:
Non si vuole interpellare il proprio medico di famiglia;
Si vuole ricevere la compilazione di ricette;
Si vogliono evitare attese per visite specialistiche;
Si vogliono ottenere controlli clinici non motivati da situazioni urgenti;
Si vogliono ottenere prestazioni che potrebbero essere fornite presso esercizi territoriali (medico di famiglia, poliambulatori distrettuali, guardia medica);
Per propria comodità, cattiva abitudine, scarso senso civico.
Per quanto sopra
E’ importante ricordare che il Pronto soccorso salva la vita e che non va intasato in assenza di urgenza.