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“Invito le Confraternite licatesi a ripensare la decisione assunta di non svolgere le processioni della Settimana Santa. Dietro l’aspetto prettamente religioso, ce n’è uno – altrettanto importante – legato al tessuto economico cittadino. Ho ricevuto diverse lamentele di esercizi pubblici e piccoli negozi a cui, in assenza delle processioni, verranno a mancare introiti importanti a maggior ragione in una fase di difficoltà finanziaria come quella attuale. Una ricaduta negativa che deve in ogni modo essere evitata”.

A dirlo è l’europarlamentare della Lega Annalisa Tardino.

“Fermo restando che l’aspetto sanitario deve essere tenuto sempre in grandissima considerazione, ritengo ci siano ancora i presupposti per modificare la decisione assunta e svolgere in sicurezza – con l’utilizzo di mascherine e di dispositivi individuali di protezione – le processioni. Invito pertanto i Governatori e i membri delle Confraternite a riflettere ulteriormente. Gli stadi sono aperti, le discoteche sono aperte, le balere sono aperte – conclude Tardino – non vedo perchè le processioni religiose svolte all’aperto debbano essere sacrificate”.