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Durante la stagione estiva il territorio comunale è esposto, sia per condizioni ambientali che climatiche, al rischio di innesco e propagazione di incendi che possono svilupparsi nelle aree incolte o abbandonate, infestate da sterpi ed arbusti.

Il Sindaco Giuseppe Galanti, quindi, con ordinanza n. 46 del 9 giugno 2021, rende noto ai proprietari, affittuari, o a coloro che a qualsiasi titolo godono di terreni ricadenti in zone antropizzate e non, che versano in precario stato di manutenzione all’interno del Territorio Comunale, di procedere a propria cura e spese, entro il 15 giugno 2021, al taglio ed asportazione della vegetazione secca in genere, rifiuti o di qualunque altro materiale di qualsiasi natura che possa essere fonte d’incendio. In tali aree è obbligatorio, fino al 15 ottobre 2021, assicurare il mantenimento delle condizioni atte ad evitare sia il proliferare di erbacce e altre forme di vegetazione spontanea sia l’immissione di rifiuti di qualsiasi tipo.

L’Ordinanza prevede, inoltre, il divieto nei terreni ricadenti in zone soggette a particolari vincoli di tutela ambientale, paesaggistica ed archeologica di eseguire gli interventi di ripulitura o apertura di viali parafuoco in assenza del rispetto delle specifiche norme di tutela vigenti per i siti stessi e senza aver preventivamente concordato gli stessi interventi con gli Enti e le Autorità territorialmente competenti alla loro gestione e vigilanza.

È vietato, nel periodo dal 15 giugno al 15 ottobre 2021, accendere fuochi in corrispondenza o in prossimità di terreni agricoli, aree boscate, arborate o cespugliate, di serbatoi e tubazioni di gas, lungo le strade, nonché l’uso di apparecchi a fiamma libera o elettrici o compiere ogni altra operazione che possa generare fiamma libera. È vietata la pratica del debbio in tutte le sue varianti (fuoco corrente e fuoco coperto), in quanto, la combustione in campo dei residui agricoli produce emissioni di metano e protossido di azoto.