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Nel corso di un Web meeting, il 20 ottobre è stata presentata da Cittadinanzattiva la Carta della qualità e della sicurezza delle cure per pazienti e operatori sanitari frutto di un lavoro che ha visto più di 30 sigle di  importanti associazioni e federazioni  di operatori sanitari e di pazienti insieme ad AGENAS,  partecipare al tavolo di lavoro promosso da Cittadinanzattiva.                                                                                                                        All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Silvio Brusaferro Presidente Istituto Superiore di Sanità e Giovanni Rezza, Direttore Generale della prevenzione sanitaria – Ministero della salute.

Si tratta in sostanza di un patto tra Direzioni, professionisti sanitari e cittadini per stabilire ciò che non può mancare per assicurare un servizio sanitario con livelli sempre più elevati di qualità e sicurezza, nel rispetto dei diritti della Carta Europea dei diritti del malato.

I temi della sicurezza, della prevenzione e della qualità in sanità sono da sempre temi sui quali Cittadinanzattiva ha investito e continua con questo strumento per  siglare e rilanciare tale impegno.

“Le infezioni correlate all’assistenza restano una grave emergenza sanitaria con 10 mila decessi annui in Italia causati da batteri antibiotico-resistenti. Anche se oggi l’emergenza Covid-19 ha portato tutti ad alzare il livello di attenzione a questo tema, la grande sfida della sicurezza e della prevenzione non può esaurirsi in un contesto emergenziale ma va presidiata nel tempo con un lavoro di monitoraggio continuo e quotidiano.” Così il vice segretario generale di Cittadinanzattiva.

Perché gli impegni contenuti nella Carta siano attuabili nel concreto è fondamentale che le Direzioni Generali definiscano in maniera chiara obiettivi e standard per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza, monitorino gli esiti, con report pubblici, in termini di riduzione/contenimento delle stesse, dedichino specifiche risorse economiche e puntino alla formazione continua del personale sanitario .Per questo coinvolgeremo la nostra Asp illustrando nel dettaglio la Carta stessa.

L’impegno nostro è  inoltre quello di rendere più consapevoli i cittadini del contributo che essi stessi possono dare per  chiedere e garantire la sicurezza in ambito sanitario e diventare “agenti della sicurezza”.

Pertanto rinnoviamo l’invito alla cittadinanza a segnalare alla nostra rete del TDM episodi, circostanze, criticità riscontrate nel corso della propria esperienza al fine di poter, tutti insieme,  attivare le opportune azioni  rendendo   concreto questo importante strumento della  Carta , perché  la sicurezza e la qualità delle cure sono una priorità del Servizio sanitario nazionale e  un diritto dei cittadini e degli operatori sanitari e non solo in tempo di Covid-19. E’ una responsabilità di tutti, nessuno escluso.