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Presa di posizione dello Spi Cgil Agrigento che domani sarà a Palma di Montechiaro per discutere delle carenze sanitarie del presidio ambulatoriale.


Denunciamo con forza il progressivo arretramento dei servizi di sanità pubblica erogati ai cittadini di Palma di Montechiaro.

Carenze di medici e personale infermieristico, contrazione dei servizi di medicina territoriale e specialistica, lunghe liste di attesa per visite e ricoveri si manifestano in tutto il territorio italiano e sono ancora più gravi in Sicilia, ma le carenze ed i disservizi nel poliambulatorio distrettuale di questa città attestano il collasso pressoché definitivo del P.T.A. – punto territoriale di accesso – dedicato a 25 mila abitanti.
Dieci anni fa vi operava un organico – medici, infermieri e personale amministrativo – di oltre 50 unità, dimezzatosi un quinquennio dopo. Oggi (esclusi consultorio, guardia medica, p.p.i. e 118) sono rimasti 10 operatori in tutto: 3 medici, 4 infermieri, 3 amministrativi (due dei quali apprestati da ditta esterna).
A questa decimazione del personale si aggiunge una scandalosa inefficienza dei servizi telematici, gravati quotidianamente da assenza o lentezza dei collegamenti e persino dalla mancanza di stampanti, che paralizza i servizi di prenotazione, lo svolgimento delle prestazioni e persino la stampa dei bollettini pagopa per il pagamento del ticket, che è pure impossibile da effettuare allo sportello, privo di pos.
Servizi amministrativi
A causa dei gravissimi disservizi, ai quali si deve porre rimedio da un lato risolvendo le carenze telematiche e acquistando qualche stampante e un pos, dall’altro potenziando il personale e, nelle more, in ogni caso organizzando turni di presenza certi a Palma di Montechiaro del personale in forza a Licata, i cittadini palmesi sono costretti a disagi vergognosi:
• a causa della lentezza delle procedure di prenotazione, gli utenti hanno preso abitudine di mettersi in coda per il cup sin dalle prime ore del mattino.
• Per operazioni semplici, come la scelta del medico o l’esenzione ticket, gli utenti sono costretti a recarsi per più giorni all’ufficio competente, spesso chiuso per l’assenza dell’unico addetto.
• A causa della chiusura dei servizi relativi, sono costretti a recarsi negli uffici di Licata gli interessati al rinnovo della patente o al rilascio di certificazioni sanitarie.
• Succede anche che il paziente in attesa dalle ore 8 al centro prelievi, a metà mattinata venga escluso dal prelievo, per l’assenza di linea internet o per l’impossibilità di pagare il ticket (mancanza del pos) e persino di stampare il bollettino pagopa.
Servizi di continuità assistenziale.
– Da anni è chiuso l’ambulatorio infermieristico.
– La guardia medica opera in atto con soli due medici, uno dei quali lascerà a
breve il servizio per svolgere quello di medico di famiglia.
– La guardia medica estiva a Marina di Palma è stata negli ultimi anni
attivata solo per qualche settimana alla fine dell’estate.
– Il P.P.I. – punto di primo intervento, a causa della carenza di personale, è
stato prima ridotto all’orario 8-14, da mesi è attivo solo di mattina 3 giorni la settimana.

118
Il servizio è attivo, ma carente, perchè privo di medico a bordo, carenza che può essere fatale nei casi d’urgenza.
Servizi strumentali
– Il centro prelievi è paralizzato dai disservizi telematici, a causa dei quali
funziona in maniera molto ridotta.
– La radiodiagnostica, che pure dispone di apparecchiature radiologiche ed
ecografiche moderne, nonostante le lunghe liste d’attesa, funziona solo nei 3 giorni a settimana di presenza del radiologo.
Il servizio vaccinazioni ha funzionato negli ultimi mesi in modalità ridotta, con la presenza di una dottoressa part-time (è anche medico di famiglia) chiamata a coprire, nonostante l’orario ridotto, contemporaneamente l’ufficio di igiene e le vaccinazioni. In questi giorni ha preso servizio un nuovo medico con incarico trimestrale. E fra 3 mesi?
Ambulatori di medicina specialistica
I servizi ambulatoriali di medicina specialistica hanno subito pesanti riduzioni. In atto sono aperti una volta a settimana gli ambulatori di cardiologia, neurologia, neuropsichiatria infantile, otorino, urologia; 2 volte a settimana quello di ortopedia, una volta al mese quello di geriatria. Sono stati chiusi quelli di dermatologia, endocrinologia, oculistica, oncologia.
Particolarmente grave è l’assenza degli ambulatori di oncologia e nefrologia, grave quella di oculistica ed endocrinologia. E’ gravemente insufficiente l’ambulatorio una volta a settimana di diabetologia (che in passato è stato molto efficiente), per il quale si registrano liste di attesa di oltre sei mesi.
Consultorio familiare
ADI?
Chiediamo
1. di conoscere i programmi del distretto per reperire i medici e gli infermieri necessari a garantire il regolare funzionamento dei quattro importanti presidi di continuità assistenziale e del servizio vaccinazioni.
2. Di operare immeditamente per eliminare il gap informatico ed attivare procedure telematiche dirette tra utenti, medici di famiglia e uffici dell’Asp per azzerare i vergognosi disagi patiti dai cittadini palmesi, ma anche lo stress lavorativo degli addetti.
3. Di garantire la regolare funzionalità del centro prelievi e dell’ambulatorio di radiologia, raddoppiando la presenza del radiolo.
4. Di attuare pienamente il servizio del 118, integrandovi la presenza del medico.
5. Di potenziare i servizi specialistici ambulatoriali, riaprendo gli ambulatori di oncologia, nefrologia ed oculistica e potenziando quelli esistenti, a cominciare da Diabetologia e Geriatria.