Nella sede della Cna di Licata, ha avuto luogo un primo confronto tra organizzazione ed imprese per fare il punto sui tanti crediti che le aziende vantano nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni ma non riescono a riscuotere, finendo in crisi.
All’incontro, guidato da Piero Caico, presidente della Cna di Licata, hanno partecipato Giuseppe Patti ed il direttivo dell’organizzazione di categoria al completo. Nutrita la rappresentanza di titolari di imprese, e cittadini, presenti.
“Abbiamo fatto un esame della situazione – dice Piero Caico – e ciò che emerge è davvero preoccupante. E’ in crescente aumento, infatti, il numero delle aziende che non riescono a riscuotere i crediti vantati con le Pubbliche Amministrazioni. La conseguenza diretta di tale situazione è che le imprese vanno in crisi e tante famiglie rischiano di finire sul lastrico. Perciò stiamo valutando una serie di soluzioni per assistere i nostri associati, partendo dall’apertura di uno sportello che garantisca la necessaria consulenza”.
All’incontro ha partecipato l’avvocato Maria Cecilia Peritore, che ha illustrato le modalità di recupero crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione, segnalando oltre agli strumenti tradizionali, anche il ricorso al giudizio di ottemperanza e alla certificazione del credito.
“Purtroppo la difficoltà di incassare – dichiara l’avvocato Peritore – ha come conseguenza l’accumulo di “sofferenze” e debiti cui le famiglie, e le piccole e medie imprese non riescono a far fronte. Anche alcune agevolazioni previste dalla nuova pace fiscale non sempre riescono a risolvere il problema; più incisivo e utile appare il ricorso alla legge sul Sovraindebitamento, che permette al debitore di chiedere direttamente al Tribunale l’omologa di un piano di rateizzazione, a saldo e stralcio dei suoi debiti, di solito indipendentemente dal consenso dei creditori”.
L’iniziativa della CNA è finalizzata a dare un aiuto concreto a chi si trova in difficoltà finanziarie, mettendo a disposizione una consulenza, anche individualizzata.