Gli atleti hanno impiegato appena venti minuti per smontare il gancio, montare quello nuovo e per la saldatura e speso solo cinquanta centesimi. “Andando a correre la mattina a Marina di Palma – ha detto Lillo Inguanta – da due settimane vedevamo penzolare il sedile dell’altalena del piccolo parco giochi”. Di qui l’idea di ripararlo. “Non abbiamo fatto tutto ciò per fare vedere quanto siamo bravi – ha tenuto a precisare Inguanta – ma per dimostrare che spesso ci vuole meno tempo a realizzare le cose che a chiederle”.
Insomma, un’iniziativa da plaudire soprattutto perché dimostra come i cittadini possano dare un contributo rilevante nel miglioramento della cosa pubblica e come a volte non sia necessario il denaro perché tutto possa funzionare a dovere e che certamente farà felici i più piccoli.