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“Il ricorso del Governo alla Corte di Giustizia Ue contro il regolamento che prevede l’obbligo di strumenti di controllo per i pescatori è prova della politica del fare”, dichiara Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega e del Gruppo ID, componente della commissione pesca.

“Il settore della pesca è cruciale per l’Italia e per la Sicilia. Grazie al nostro lavoro a Bruxelles, il Governo ha potuto impugnare un regolamento vessatorio per un settore fondamentale”, afferma Tardino.
“Già in passato – continua – avevo sottolineato i costi e le difficoltà che questo regolamento europeo imponeva ai nostri pescatori e, di concerto con il partito anche a seguito di incontri con le marinerie siciliane, mi ero fatta portavoce della necessità di fermare questa sciagurata proposta europea”.
“Il ricorso del Governo contro questo regolamento – conclude Tardino – è un passo importante per riaffermare il nostro sostegno al settore ittico e per tutelare l’attività dei pescatori italiani, una categoria che non va criminalizzata, come spesso accade in Europa, ma che merita tutto il nostro rispetto”.