Una direttiva per avviare un “processo di riorganizzazione delle politiche del personale in forza al Comune”. Il provvedimento, firmato dall’assessore con delega al Personale Vincenzo Ripellino, è stato indirizzato al Dipartimento Affari Generali, ai Lavori Pubblici, alla Polizia Municipale, al Segretario generale e al nucleo di valutazione. Una sorta di operazione verità per capire come è organizzata la “forza lavoro” all’interno dell’Ente e se si rende necessario un intervento per migliorarne l’attuale conformazione. “E’ intendimento di questa amministrazione – si legge nella direttiva – dare corso a un ampio processo di riorganizzazione destinato ad una maggiore razionalizzazione delle politiche e del personale, in linea con i principi di economicità ed efficienza dettati dalle normative in materia di personale”. Il provvedimento, come detto in apertura di servizio, chiama quindi direttamente in causa i dirigenti dei dipartimenti Affari Generali, Lavori Pubblici e Polizia Municipale. “Si dispone che il dirigente del dipartimento Affari Generali provveda a verificare la coerenza tra il personale assegnato con la deliberazione del 27 gennaio scorso con cui è stato approvato il Peg e il piano delle performances mettendo in evidenza ogni singolo dipendente: profilo di inquadramento, cambio di profilo, le mansioni effettivamente svolte ed eventuali limitazioni al servizio certificato dal medico competente”. Al delegato delle funzioni dirigenziali di Polizia Municipale viene invece richiesto che “provveda ad indicare quanti tra il personale dei Vigili urbani sono destinati ai servizi interni”, mentre la richiesta girata al dirigente dei Lavori Pubblici è quella di verificare “la possibilità di stipulare convenzione con l’Asp di Agrigento per lo svolgimento delle funzioni relative ai controlli ed accertamenti sanitari da eseguirsi nei confronti dei dipendenti comunali”. Sull’argomento è intervenuto lo stesso assessore Ripellino. “Con questa direttiva – le sue parole – abbiamo avviato un processo di ricognizione per avere chiaro il quadro della situazione del personale che lavora per l’Ente. Il nostro obiettivo è quello di riorganizzare il servizio seguendo gli iniziali criteri di assegnazione di ogni singolo dipendente comunale”. Lo stesso assessore ci ha tenuto a precisare che “la direttiva seguirà tempi brevi di attuazione”. Dalla ricognizione e da un’eventuale successiva riorganizzazione del personale (qualora le cause lo richiedessero) si conta di ottenere un quadro più omogeneo per consentire il corretto funzionamento della macchina burocratica del Comune.
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