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Delizia Lauria  (269x327)Nei giorni scorsi un grave lutto ha colpito la città di Licata. E’ morta la Signora Delizia Lauria una delle poche donne imprenditrici licatesi che ha dedicato l’intera vita al suo lavoro senza però mai dimenticare di essere moglie (era sposata con l’avvocato Giuseppe Montana), madre e nonna affettuosissima. Un donna semplice ma straordinaria, decisa ma comprensiva. Chi, come il sottoscritto, ha avuto l’onore di conoscerla e di frequentarla ha colto in lei un misto di bontà e altruismo, ma al contempo grandi capacità organizzative. La Signora Delizia Lauria è stata infatti per tanti anni titolare di un’impresa commerciale che vendeva legnami. All’alba era già al lavoro a trattare, ora dopo ora, con artigiani non solo licatesi ma provenienti anche dal circondario. Fin da piccolo, quando con mio papà Gino, commerciante anche lui, s’incontravano e parlavano dei problemi della categoria, avevo avuto modo di comprendere quanto per una donna fosse difficile affrontare un lavoro che, soprattutto in Sicilia, era appannaggio di soli uomini. E la Signora Delizia è stata portatrice di innovazione tanti anni fa, quando il porto di Licata era crocevia di mercati e la crisi non aveva attanagliato la mia città, come è accaduto in questi ultimi anni di totale decadenza. Da licatese mi sento di dire, come ho fatto in altre occasioni per altre personalità, che l’esempio della Signora Delizia Lauria, non può essere dimenticato, ma può rappresentare per le tante giovani donne che decidono di intraprendere la strada del commercio e dell’imprenditoria una traccia indelebile, da seguire. E mi rivolgo quindi non soltanto alle Associazioni come la Fidapa, molto attive sul territorio, grazie al dinamismo della sua Presidente la professoressa Cettina Callea, ma anche ad altre strutture come la Pro Loco, presieduta dal dottor Gigi Burgio, affinché venga istituito un Premio, una borsa di studio per una tesi sul territorio di Licata, qualcosa che possa premiare l’imprenditorialità femminile nel ricordo della Signora Delizia Lauria. E’ una modestissima proposta che spero possa trovare consenso. Ed è con questo piccolo contributo, certamente non esaustivo, che mi sento di ricordare la Signora Delizia che rimarrà per sempre nel mio cuore. Spesso la incontravo, durante le mie vacanze a Licata, nei posti più strani (davanti al panificio, sul Corso Roma) e sempre aveva una parola affettuosa e sempre mi regalava un grande abbraccio. Addio Signora Delizia il tuo sorriso ci accompagnerà.

Francesco Pira

Sociologo e giornalista, docente di comunicazione e relazioni pubbliche dell’Università di Udine e Consigliere Nazionale dell’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica