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Sembra esser giunta al capolinea l’avventura bulgara dell’Agente FIFA,  il licatese Peppino Tirri. Tirri prese in mano le sorti del club salvandolo dal fallimento e costruendo una squadra piena di giovani talenti da ogni parte del mondo, Brasile, Argentina, Messico, Italia tra cui l’ex licatese Giuseppe Pira e guidata dall’esperto e vulcanico tecino Giuliano Sonzogni. Oggi questo comunicato apparso sul sito ufficiale del Botev Vraca, che vi riportiamo in versione integrale, lascia intendere che tutto sia finito con le dimissioni dalla carica di presidente di Peppino Tirri.

”Cari cittadini e tifosi di Vratsa ,  in qualità di presidente del Botev Vratsa , mi rivolgo a voi tramite questo comunicato stampa per spiegarvi le decisioni che questa mattina ho preso insieme ai miei collaboratori.  La scorsa settimana sono stato in Italia per cercare dei buoni calciatori e completare la rosa , durante la fine del calciomercato. Ho contrattato dei giovani molto interessanti, tra cui un atleta che percepisce il salario più alto della storia del calcio bulgaro.
Ho dato il massimo per cercare con tutti i miei mezzi di contribuire alla crescita del calcio a Vratsa.  Malgrado tutto , devo prendere atto con molto dispiacere, che si è creato un clima in cui è davvero molto difficile vivere e lavorare.
Ripeto per l’ultima volta quello che ho fatto ad oggi da presidente del Botev Vratsa: ho stipulato un accordo di pagamento dei debiti ereditati dalla vecchia gestione nei confronti del: NAP, polizia e ufficio del lavoro.vHo in parte pagato e in parte spalmato i vecchi stipendi arretrati di giugno e luglio , nei confronti dei dipendenti del club (calciatori, allenatori, magazzinieri, ecc.). Ho cercato di fare il possibile per ristrutturare gli ambienti di lavoro dello stadio Hristo Botev , di proprietà del comune , NON MIO.  Ho apertamente rassicurato TUTTI i dipendenti del club che ci saremmo impegnati a migliorare la loro qualità del lavoro e che non avremmo licenziato nessuno. Tutto questo evidentemente non è bastato per avere la loro collaborazione.  Di sicuro abbiamo dei metodi di lavoro diversi da quelli a cui loro erano abituati. Forse qualcuno li considera sbagliati o troppo duri , però abbiamo già ricevuto certificati di malattia di un mese ( per cose che considero molto anomale ) da parte del vecchio DG , della segretaria , di Emil , Asen Chakalov (a causa di un incidente d’auto). Abbiamo offerto la nostra collaborazione anche all’ultimo presidente, che dopo averci fatto versare 15.000 лв sul conto del club , li ha prelevati senza avvisarci e senza darci spiegazioni.
Abbiamo chiesto ai vecchi giocatori bulgari tesserati di dimostrare professionalità per il bene della città e dare il massimo sul campo. Gli ho proposto un accordo per pagare i vecchi stipendi arretrati di Giugno e Luglio davanti ad un notaio. Lo hanno rifiutato , hanno lasciato il posto di lavoro e ci hanno minacciato che non sarebbero scesi in campo per la I giornata di campionato.  Non so se tutti i cittadini condividono la nostra politica ma reputo INACCETABILE cedere a questi ricatti e costruire un progetto con degli atleti che si comportano in questo modo.  Ogni giorno subisco attacchi mediatici gravissimi . Ci sono organi di stampa che mi accusano di essere un disonesto, addirittura un mafioso. Ieri un giornalista ha pubblicato un articolo insinuando che alcuni dei miei giocatori abbiano perso le partite scorse con premeditazione , perché coinvolti nella compravendita delle partite.Tutto questo con il nostro consenso e la nostra complicità. Sono venuto in un paese in cui non sono nato, che non conosco , dove non parlo la lingua.
Ho investito 200.000 лв cash in meno di 4 settimane (dal 05.08 giorno in cui sono stato eletto presidente).
Ho portato uno staff di 10 persone che lavora più di 12 ore al giorno e che non percepisce neanche uno stipendio.
Non ho lasciato neanche un лв di conti arretrati nei confronti di tutti gli esercenti commerciali di Vratsa che ci hanno prestato dei servizi. Ho chiarito fin dal primo momento alle istituzioni e ai cittadini(durante la prima conferenza stampa) che non sono un investitore. Non sono uno sceicco né un russo miliardario che può permettersi di spendersi miliardi di dollari. Il calcio è il mio lavoro e ho spiegato che sarei venuto a Vratsa a dirigere un progetto e che per questo avrei avuto bisogno di aiuto da parte di tutti. Nonostante tutto mi sento solo. O peggio, mi trovo tutti contro.
A partire dai gestori dei ristoranti e degli hotel della “mia” città che ci accusano di non pagare i conti e che ci trattano con maleducazione. Cittadini che attaccano in pieno centro città il mio direttore generale Ivalo Rachiev , dimenticandosi che il Botev Vratsa si è iscritto al campionato di serie A 2012-2013 grazie al suo lavoro. Sento indifferenza da parte di chi dovrebbe tutelarci. In questa città oltre che lavorarci,ci vivo.E vi assicuro che non è facile andare avanti con queste condizioni. Oggi per questo faccio un passo indietro ufficialmente. MI DIMETTO DA PRESIDENTE DEL BOTEV. Lascio una squadra senza debiti, con una gestione più bassa della precedente e con la rosa al completo. Invito quindi le persone che ci hanno attaccato e chi non ci ha difeso a trovarsi un presidente migliore, che possa garantire un futuro più sereno a questa citta e a questo club”.

Chiudiamo con una nostra osservazione. In Bulgaria non hanno capito di avere a che fare con un personaggio importante nel mondo del calcio, quale è Peppino Tirri, e a nostro avviso il Botev Vraca ha perso una buona occasione.