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Il Pdl si dà un codice etico per le prossime Regionali. Niente candidatura per i rinvati a guidizio per mafia, voto di scambio, riciclaggio, peculato, concussione e corruzione; e per i condannati in primo grado per mafia, finanziamento illecito ai partiti, usura, estorsione e truffa. Le nuove norme sono state illustrate dai parlamentari Simona Vicari e Dore Misuraca. E prevedono anche la sottoscrizione dell’impegno – obbligatoria per il candidato governatore e facoltativa per i deputati – a non ricevere regali durante il mandato o a fare nomine clientelari, il rispetto della limitazione del conflitto d’interessi e del cumulo dei mandati politici.

La cronaca regionale registra purtroppo un fatto grave. Un dirigente politico nisseno – vicino all’onorevole Crocetta, candidato governatore di Pd, Udc, Api e Socialisti – si è visto recapitare ieri in una busta chiusa  e senza timbro una lettera con minacce di morte. Sul fatto indaga la Squadra Mobile di Caltanissetta.