Pubblicità

381687_6169_nor_Impianto_Eolico_offshore1Primo significativo risultato per fermare la realizzazione del primo parco eolico off shore. Si è tenuta ieri, a Roma, la prima udienza al Tar del Lazio per dibattere sui ricorsi presentati contro la realizzazione dello stesso. Lo studio legale Polizzotto a rappresentare gli interessi dei comuni di Gela, Butera, Licata, Palma di Montechiaro ed Agrigento, oltre al Comitato Civico “Difendi Licata No Peos e difesa del Golfo di Gela e lo studio legale Donà delle Rose in rappresentanza dell’ Associazione Triskelion, Legambiente e Difesa del Golfo di Gela ai quali si è aggiunta Italia Nostra Sicilia. I legali ci faranno avere una relazione sintetica per meglio conoscere nei dettagli cosa si è detto presso il Tribunale Amministrativo, prossimamente. Possiamo però anticipare che la proponente, Mediterranean Wind Off Shore, si è impegnata a non iniziare i lavori da qui ad un anno purchè entro quella data il Tar convocherà l’udienza per la Tony Licata, Cisltrattazione del merito e purchè i legali della controparte si asterranno dalla presentazione della richiesta di sospensiva. Su questo punto c’è stato accordo. E’ pero’ circolata voce che la Commissione Ambiente dell’Unione Europea aveva inviato al Ministero dell’Ambiente Italiano una richiesta urgente di chiarimenti, relativamente al fatto che si stava consentendo di impegnare, in maniera significativa, il corridoio del Golfo di Gela utilizzato normalmente per il transito dell’avifauna migratoria e di quella acquatica. In caso di inadempienze, la commissione minaccia di mettere l’Italia in stato di infrazione, con tutte le conseguenze del caso. Noi pensiamo che le lettere che il Coordinamento No Peos, in data 26 luglio del 2013, inviò alla RAMSAR ed alla AEWA, due convenzioni internazionali a tutela dell’ avifauna, chiedendo il loro autorevole intervento con una relazione dettagliata e precisa sui danni che il parco eolico avrebbe procurato, alla fine hanno fatto il loro effetto, inducendo la Commissione dell’Unione Europea ad intervenire. Attendiamo la nota dei legali e se portasse ulteriori dettagli ne daremo conoscenza in un prossimo comunicato stampa. Allo stesso tempo ci auguriamo che a breve venga convocata l’udienza definitiva per la trattazione del merito e risolvere definitivamente questa annosa questione.

Comitato Difendi Licata “No Peos” – Salvatore Licata