Grande soddisfazione è stata espressa da Sanfilippo: “Non credo tanto alle coincidenze e pensare che Angelo D’Arrigo mi abbia accompagnato in questo cross (volo libero, n.d.r.) mi fa venire la pelle d’oca. Sono partito da Gaffe con l’idea di fare il solito volo e invece ad ogni step mi chiedevo: “perché no? Proviamoci!” e ad ogni passaggio successivo mi ponevo la stessa domanda e mi davo la stessa risposta fino a giungere al monte Angelo D’Arrigo… in quel momento ho compreso che non potevo andare oltre e solo adesso, dopo aver saputo, che proprio oggi è l’anniversario della sua scomparsa, ho capito che non potevo andare oltre perché avevo già raggiunto la sua meta. Forse questo era il suo modo per ricordarmi che bisogna spingersi sempre oltre i propri limiti. Grazie Angelo”.