Il Consiglio Comunale di Palma di Montechiaro ha discusso e bocciato con 10 voti contrari e 2 favorevoli (Farulla e Falsone) una mozione che mirava a ripristinare la possibilità di pagare il ticket sanitario direttamente presso il Poliambulatorio “Giulio Castellino”. L’iniziativa, presentata dal Consigliere Ugo Farulla del Partito Democratico, intendeva porre fine ai disagi che i cittadini affrontano quotidianamente per accedere ai servizi sanitari.
Attualmente, i residenti di Palma di Montechiaro che necessitano di visite o prestazioni mediche presso il Poliambulatorio sono costretti a recarsi in tabaccherie o farmacie convenzionate per effettuare il pagamento del ticket, poiché non è possibile farlo direttamente in sede. Questa prassi genera notevoli inconvenienti, in particolare per le persone anziane, i cittadini con difficoltà motorie o coloro che vivono in zone periferiche, i quali devono affrontare spostamenti aggiuntivi che comportano spreco di tempo, denaro ed energie.
Per garantire trasparenza dell’attività nelle sedi opportune, la mozione impegnava l’amministrazione a riferire al Consiglio Comunale, entro un termine di 30 giorni, sugli sviluppi e le iniziative intraprese in merito. Questa scadenza stringente mirava a prevenire l’inerzia burocratica e ad assicurare che la mozione si traducesse in azioni concrete e progressi tangibili.
Attualmente, i residenti di Palma di Montechiaro che necessitano di visite o prestazioni mediche presso il Poliambulatorio sono costretti a recarsi in tabaccherie o farmacie convenzionate per effettuare il pagamento del ticket, poiché non è possibile farlo direttamente in sede. Questa prassi genera notevoli inconvenienti, in particolare per le persone anziane, i cittadini con difficoltà motorie o coloro che vivono in zone periferiche, i quali devono affrontare spostamenti aggiuntivi che comportano spreco di tempo, denaro ed energie.
Per garantire trasparenza dell’attività nelle sedi opportune, la mozione impegnava l’amministrazione a riferire al Consiglio Comunale, entro un termine di 30 giorni, sugli sviluppi e le iniziative intraprese in merito. Questa scadenza stringente mirava a prevenire l’inerzia burocratica e ad assicurare che la mozione si traducesse in azioni concrete e progressi tangibili.
Le parole del Consigliere Farulla:
L’approvazione di questa mozione avrebbe rappresentato un segnale forte dell’impegno del Consiglio Comunale verso una comunità più attenta, inclusiva ed efficiente, riaffermando i principi di universalità ed equità che devono guidare il sistema sanitario locale. Purtroppo i miei colleghi consiglieri hanno preferito bocciare la mozione ritenendo che l’amministrazione stesse già facendo quanto necessario. Rimango perplesso dalle parole utilizzate in consiglio comunale dal Consigliere Montalto e Salvatore Castronovo, che affermano -l’invotabilità- della mia mozione ritenendola ridondante, provocatoria e poco predisposta al dialogo. Credo, piuttosto, che ci sia una volontà del consiglio comunale di volersi autodelegittimare di fronte all’amministrazione, delegando il proprio potere di indirizzo politico e penso, con amarezza, di far parte del peggior consiglio comunale della storia di Palma di Montechiaro tenuto conto della improduttività dimostrata.
L’approvazione di questa mozione avrebbe rappresentato un segnale forte dell’impegno del Consiglio Comunale verso una comunità più attenta, inclusiva ed efficiente, riaffermando i principi di universalità ed equità che devono guidare il sistema sanitario locale. Purtroppo i miei colleghi consiglieri hanno preferito bocciare la mozione ritenendo che l’amministrazione stesse già facendo quanto necessario. Rimango perplesso dalle parole utilizzate in consiglio comunale dal Consigliere Montalto e Salvatore Castronovo, che affermano -l’invotabilità- della mia mozione ritenendola ridondante, provocatoria e poco predisposta al dialogo. Credo, piuttosto, che ci sia una volontà del consiglio comunale di volersi autodelegittimare di fronte all’amministrazione, delegando il proprio potere di indirizzo politico e penso, con amarezza, di far parte del peggior consiglio comunale della storia di Palma di Montechiaro tenuto conto della improduttività dimostrata.