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Il Comune di Palma di Montechiaro, che gestisce in autonomia il servizio idrico integrato, da alcune settimane fa i conti, come molti altri comuni, purtroppo, con una situazione che a definire difficile è un eufemismo.
I turni di distribuzione sono molto lunghi e, in alcuni casi, superano anche i 16 giorni.
Il Sindaco, Stefano Castellino, ha emanato una ordinanza contingibile ed urgente per cercare di risolvere l’emergenza che stanno vivendo i palmesi. Considerato, altresì, il drammatico fenomeno dei furti d’acqua e stante l’emergenza sanitaria da Covid-19, la necessità di acqua potabile risulta essere indispensabile al fine di garantire l’igiene personale, il distanziamento sociale e ridurre la possibilità di contagio, le soluzioni devono essere trovate in tempi strettissimi. Il Sindaco, preoccupato che possa essere messo in pericolo anche la salute e l’ordine pubblico, ha ordinato che vengano immesse acque, previa analisi atta a certificarne l’uso umano, nei serbatoi comunali provenienti dai pozzi/sorgenti siti in territorio comunale o nelle proprietà comunali o nelle proprietà private messe a disposizione dai proprietari. Inoltre, con cadenza bimestrale siano ripetute le analisi per ogni singolo pozzo/sorgente immesso nella pubblica distribuzione e trasmesse all’ASP di Agrigento; che i pozzi/sorgenti non ancora regolarizzati vengano utilizzati e che parimenti si attivino le procedure atte alla regolarizzazione. Il primo cittadino ordina anche il ripristino e la creazione immediata di nuove condotte indispensabili per il superamento dell’emergenza idrica e sanitaria, compresa l’installazione di strumenti atti al controllo del flusso.
Castellino, al Responsabile dell’Area P.O. ordina di provvedere ad assumere con urgenza tutti gli atti gestionali consequenziali alla presente ordinanza ed il relativo impegno di spesa necessario per il pagamento dei costi di espletamento dei servizi in oggetto; allo stesso Responsabile dell’Area P.O. ha chiesto di coordinare il personale mezzi e strutture, garantendo il servizio in maniera ottimale per il raggiungimento degli obbiettivi prefissati dalla ordinanza stessa. Al Responsabile di Protezione Civile, infine, di predisporre turni per la vigilanza della condotta per prevenire e combattere i furti d’acqua.