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castellino piazza matteotti (Small)“Finalmente il Gruppo di via Cangiamila è in piazza Matteotti”. Con queste parole è iniziato l’intervento di Stefano Castellino nel comizio di chiusura della campagna elettorale, che in realtà concluderà stasera con un intrattenimento culturale e un rinfresco in via Cangiamila nei pressi della storica sede.

Un intervento in cui Castellino ha alternato la spiegazione di punti programmatici ad attacchi o repliche agli avversari ed in particolare a Pasquale Amato. “Dice che non ha candidato nessuno che avesse a che fare con Bonfanti: se vuole gli leggo le sue liste e gli faccio i nomi”. Ed ancora: “Questo signore continua a parlare di fotovoltaico forse perché da quanto sta con il PDL ha assaporato il gusto del conflitto d’interesse”.

Parole dolci, invece, su Rosario Gallo: “E’ stato un avversario ma mi manca il suo canto da uomo libero”

Sul programma: “Noi faremo della trasparenza il nostro verbo. Per noi vale una semplice regola: chi sbaglia deve pagare”. Poi parla di turismo e di agricoltura che “gli altri hanno capito solo ora che è il perno dell’economia”. Inoltre, Castellino ricorda che la sovranità appartiene al popolo. Pertanto, “Nessuno deve frapporsi tra le istituzioni e i cittadini. Niente “paracchi”. Inoltre,, noi siamo contrari alla privatizzazione dei campetti di calcio”.

Infine, racconta un aneddoto: “Noi non abbiamo fatto alleanze, anche se una notte il diavolo ci ha tentato. Abbiamo fatto bene perché dietro l’agnello si nascondevano i lupi. L’abbiamo scampata e non ci ricaschiamo: non faremo alleanze con nessuno”.

Luigi Arcadipane