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I ricoveri all’ospedale San Giacomo d’Altopasso sono a rischio. Quantomeno in alcune delle unità operative. I vuoti d’organico di cui abbiamo parlato a più riprese hanno raggiunto livelli ai limiti della sostenibilità tanto da comportare il rischio di paralisi all’interno dei reparti. A nulla finora sono valse le continue riunioni (una si è svolta anche martedì) del management ospedaliero. La situazione maggiormente al limite è quella di Ortopedia. Il reparto è saturo con l’occupazione di tutti e quattordici i posti letto a disposizione e il rischio di sospensione dei ricoveri è pertanto scontato. In servizio, a causa della concessione delle ferie e altri permessi, sono rimaste due sole unità mediche che si alternano tra la copertura dei turni e le reperibilità. Senza tralasciare le consulenze ortopediche che arrivano dal Pronto soccorso. In buona sostanza, i due medici “superstiti” sono quotidianamente in servizio da lunedì a domenica alternandosi (un giorno sì e uno no) nelle reperibilità. Ma i vuoti si ripercuotono anche sul personale infermieristico: in Ortopedia i turni sono coperti da un unico infermiere e da un unico Oss. Ad aggravare la situazione, la mancata presa di servizio di un’unità medica che avrebbe dovuto dare un po’ di ossigeno per quindici giorni. Nei giorni scorsi, è arrivata la comunicazione dell’impossibilità di essere presente. Il tutto in una fase dell’anno in cui la popolazione residente sul territorio licatese si è di fatto raddoppiata con punte anche di 55mila persone presenti nel weekend per via dei cosiddetti residenti fluttuanti. Con conseguente aumento della richiesta di consulti medici e ulteriore peso sui reparti. Urge una presa di coscienza da parte dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento: l’ospedale San Giacomo d’Altopasso serve un bacino che tocca anche Palma di Montechiaro, Riesi e Mazzarino. Le carenze organiche di Ortopedia sono solo la punta dell’iceberg: Cardiologia, il Punto nascite, lo stesso Pronto soccorso fanno i conti con ranghi ridotti e la concessione delle ferie in questo periodo dell’anno è esercizio parecchio complicato. Come detto in apertura di servizio, a nulla finora sono valsi i tanti incontri: dalle parole non si riesce a passare ai fatti e la carenza di personale al San Giacomo d’Altopasso è un fatto ormai cronicizzato nel tempo.