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La programmazione delle ferie estive rischia di mandare in tilt alcuni dei reparti dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso. Le carenze organiche strutturali (e arcinote all’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento) rendono complicata l’assegnazione delle ferie estive al personale. I problemi principali si riscontrano al Pronto soccorso e in Ortopedia ma anche negli altri reparti. Tra infermieri andati in pensione e i trasferimenti al Parlapiano di Ribera per fronteggiare l’emergenza Covid, i ranghi in servizio al San Giacomo d’Altopasso si sono davvero assottigliati al punto da essere ridotti all’osso. Con conseguente difficoltà nelle copertura dei turni e nell’espletamento dei servizi quotidiani. Il tutto, come detto in apertura di servizio, è accentuato in questo periodo dell’anno quando vengono programmate le ferie estive il cui incastro però mai come quest’anno sta risultando complicato. La coperta è corta: nelle unità operative, i numeri del personale infermieristico in servizio sono parecchio risicati in regime di normalità. Inevitabile che la situazione peggiori alla prima concessione di ferie o di permessi. In un momento dell’anno in cui, soprattutto nelle giornate del fine settimana, la popolazione (con i cosiddetti residenti fluttuanti) arriva a sfiorare le 70mila unità giornaliere con conseguente maggiore carico per i reparti della struttura sanitaria di contrada Cannavecchia ed in particolar modo per il Pronto soccorso. La questione quasi certamente avrà risvolti sindacali: le organizzazioni stanno infatti organizzando un intervento per far sentire le proprie ragioni al management dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento per una situazione ritenuta ai limiti del possibile.