Venerdì 2 maggio si è svolto in Prefettura un nuovo incontro tra S.E. il Prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo, il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Agrigento, Achille Furioso e il Presidente della Fondazione dell’Ordine, Domenico Armenio.

L’incontro ha posto al centro della discussione linfrastrutturazione del territorio, le criticità legate alla gestione dei servizi di pubblica utilità, la corretta conduzione degli appalti e la realizzazione di progetti di opere pubbliche finanziati dall’Unione Europea; particolare attenzione è stata posta all’adozione delle metodologie informative (BIM) negli appalti rispetto al quale la categoria degli ingegneri ha un ruolo centrale nel territorio provinciale.

Sono state focalizzate le novità del nuovo Codice dei Contratti Pubblici e del correttivo emanato dal Governo nel dicembre scorso, con riferimento all’affidamento dei servizi di ingegneria e alla necessità, per gli Enti locali, di aggiornare il parco progetti esistente, garantendo l’equo compenso.

Tra i temi centrali, il convegno nazionale “La Sicilia porta d’Europa nel Mediterraneo“, tenutosi il 21 marzo 2025 al Teatro Pirandello di Agrigento. L’evento ha rappresentato un momento di confronto di altissimo profilo, con la partecipazione del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, del Presidente di ITALFERR, Dario Lo Bosco, del Presidente di ENAC, Luigi Di Palma, di rappresentanti dell’Assessorato Regionale alle Infrastrutture, guidato dall’Assessore Alessandro Aricò e del collega Pino Di Miceli, nonché dei vertici delle principali società pubbliche regionali e statali che gestiscono le infrastrutture stradali e ferroviarie in Sicilia.

In tale occasione il Presidente Furioso ha espresso al Ministro Salvini – raccogliendo i desideri della comunità locale – la necessità di inserire lo scalo aeroportuale di Agrigento nel Piano Nazionale Aeroporti (PNA), a prescindere dalle valutazioni economiche in corso, demandando al mercato la verifica della sostenibilità dell’opera mediante gara pubblica per la realizzazione e la gestione da parte di operatori privati. Il sito individuato per l’infrastruttura, in località Piano Romano nel territorio di Licata, ha già ottenuto parere tecnico favorevole da parte dell’ENAC.

Solo attraverso una collaborazione solida tra istituzioni, Ordini professionali e operatori del settore potremo garantire uno sviluppo infrastrutturale adeguato alle esigenze del territorio“, ha dichiarato il Presidente della Fondazione, Domenico Armenio, confermando la piena disponibilità a promuovere iniziative condivise.

Tra le attività rilanciate da Ordine e Fondazione:

la riproposizione dei corsi di avvicinamento al BIM, già offerti gratuitamente agli Enti Territoriali convenzionati, per supportare le PP.AA. nell’utilizzo dei fondi disponibili, accelerando le procedure ed evitando il rischio di disimpegno delle somme finanziate per carenza di formazione del personale degli stessi Enti;
la redazione degli atti del convegno del 21 marzo, che saranno oggetto di successive esposizioni in incontri a Palermo e Roma.

Siamo pronti a collaborare attivamente per superare le criticità e costruire un futuro migliore per Agrigento e per la Sicilia“, ha concluso il Presidente Furioso, ribadendo il ruolo strategico della professione.

In segno di gratitudine, i Presidenti Furioso e Armenio hanno donato un ricordo dell’incontro a S.E. il Prefetto Salvatore Caccamo.