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Operazione Waterloo, il comunicato stampa di Federconsumatori Agrigento

L’inchiesta Waterloo, che ha portato al fermo di otto figure apicali della governance di Girgenti Acque, nonché a ben 84 indagati tra politici, imprenditori e funzionari pubblici, non fa altro che mettere finalmente nero su bianco la pessima gestione del servizio idrico in provincia di Agrigento.
Una serie di inefficienze e abusi che erano sotto gli occhi di tutti, che da anni i cittadini lamentavano e che ha portato Federconsumatori, dapprima, a insistere per la rescissione del contratto con l’ormai ex gestore, e, successivamente, ad attivarsi per sostenere il passaggio da una gestione privatizzata dell’acqua ad una gestione pubblica e partecipata della stessa, nonché, con il Forum siciliano dei movimenti per l’Acqua ed i Beni Comuni, ad evidenziare l’assenza di certificazione antimafia, della depurazione e il mancato rispetto di parti del contratto di gestione; non tralasciando l’assistenza individuale da anni fornita ai cittadini della provincia.
Ebbene, nel plaudire fermamente all’operato delle forze dell’ordine e della magistratura agrigentina e consapevoli che i fermati e gli arrestati ancora non hanno subito un giudizio, preannunciamo sin d’ora che valuteremo la costituzione di parte civile nel caso in cui dovesse avviarsi un processo: se le accuse dovessero essere confermate, gli utenti risulterebbero lesi non solo da un punto economico ma anche per quanto riguarda la propria salute, senza trascurare il danno ambientale.

Angelo Pisano
Presidente Federconsumatori Agrigento