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Una nota dell’avvocato Girolamo Rubino sulla vicenda relativa agli oneri di urbanizzazione del porto turistico Marina di Cala del Sole a tutt’oggi oggetto di un contenzioso giudiziario tra il Comune e la società Iniziative Immobiliari che ha realizzato lo scalo.

Continua dinanzi al Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana il contenzioso che vede contrapposti il Comune di Licata e la Iniziative Immobiliari spa (società che ha realizzato il Porto turistico di Licata), difesa dall’Avvocato Girolamo Rubino, scaturito dalla richiesta con cui l’Amministrazione ha chiesto alla Società, per la prima volta soltanto a lavori ampiamente ultimati, il preteso pagamento degli oneri concessori per l’ingente importo di circa 6.000.000,00 di euro.
Con apposita ordinanza istruttoria il Consiglio di giustizia amministrativa, sostanzialmente accogliendo uno dei motivi opposti dall’Avv. Rubino, aveva disposto una verificazione, onerando il dirigente generale del Dipartimento infrastrutture e mobilità dell’Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana, dott. Fulvio Bellomo, di stimare il valore delle ingenti opere di urbanizzazione edificate dalla Società, e rideterminare gli importi degli oneri concessori dovuti dalla società concessionaria previa deduzione dei costi di costruzione relativi alle opere di urbanizzazione primaria e/o secondaria.
L’Assessorato depositava una relazione che quantificava tali oneri nella somma di euro 7.204.890,36 oltre interessi legali.
L’avvocato Rubino, tuttavia, si opponeva a tale consulenza ricusando il verificatore e chiedendo l’espletamento di una nuova istruttoria da parte di un soggetto terzo.
Con la sentenza interlocutoria n. 948 del 2019 il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana accoglieva l’istanza con cui la Iniziative Immobiliari spa, difesa dall’avv. Girolamo Rubino, aveva chiesto la rinnovazione della verificazione precedentemente svolta dai dirigenti dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, ritenendo erronea o comunque inaffidabile la perizia dagli stessi redatta.
Con la stessa sentenza, inoltre, il CGA aveva disposto che gli accertamenti peritali dovessero essere eseguiti da un Organismo Verificatore collegiale, composto dal Direttore della Direzione Urbanistica del Comune di Genova, con funzioni di coordinatore, dal Dirigente responsabile del Settore Urbanistica della Regione Liguria – Dipartimento territorio e ambiente, nonché da un professore ordinario, o associato, in possesso di specifica qualificazione, in servizio presso l’Università degli studi di Genova – Dipartimento di Ingegneria civile oppure presso altro Dipartimento ritenuto maggiormente attinente alla tipologia di compito da svolgere, designato dal Rettore dell’Università medesima.
Ebbene, nei mesi scorsi tale Organismo Verificatore si è insediato, dando inizio ai lavori ed agli accertamenti, e chiedendo al CGA una proroga di sessanta giorni del termine per il deposito della perizia finale, in ragione della complessità degli accertamenti da svolgere.
Procede pertanto l’accesa contesa giudiziaria di importo milionario, volta ad accertare se la Iniziative Immobiliari spa dovrà corrispondere in favore del Comune di Licata una cospicua somma a titolo di oneri concessori o se, come ampiamente argomentato dall’Avv. Rubino, il pagamento di tali oneri deve ritenersi compensato dal valore delle opere di urbanizzazione già realizzate (che è già di molto superiore rispetto alla somma pretesa dal Comune).
Scontro che, lo si ricorderà, è reso ancora più aspro in considerazione dell’altro procedimento giudiziario pendente dinanzi al Tribunale Penale di Agrigento, in cui in cui l’Amministratore Unico della stessa Società era stato imputato dalla Procura di Agrigento insieme al Dirigente del Comune di Licata per la stessa vicenda.
In particolare, si contestava il fatto che il Dirigente avesse ritenuto di non richiedere alla Società il pagamento degli oneri concessori, assumendosi pertanto l’esistenza di un ingiusto favoritismo.
Ebbene, il Tribunale di Agrigento, udendo le difese spiegate anche in quella sede dagli avv.ti Girolamo Rubino e Michele Ambra in difesa dell’Amministratore Unico della Società, nonché dell’avv. Antonino Gaziano in difesa del dirigente del Comune di Licata, ha già assolto i due imputati dall’imputazione formulata dalla Procura, ed al momento si attende il deposito della motivazione, che potrebbe giocare un ruolo fondamentale in favore della Società anche nella definizione del procedimento dinanzi al Giudice amministrativo.