“La mia gratitudine va alla Squadra Mobile di Agrigento, al commissariato di P.S. di Licata e a tutti gli uomini delle Forze dell’Ordine, che, con indiscusso impegno, hanno raggiunto un importante traguardo nel percorso di contrasto alla criminalità, assicurando alla giustizia i presunti autori dell’efferato omicidio del giovane Angelo Truisi. Circostanza che, sicuramente, rinnova la consapevolezza della forte presenza dello Stato e delle Istituzioni in Città. Non appena avuta la notizia dell’arresto, non è mancato il mio personale immediato ringraziamento al Dirigente del Commissariato di Licata Dottor Marco Alletto, e al Capo della Squadra Mobile di Agrigento Dottor Giovanni Minardi, che oggi rinnovo, anche a nome di tutta la Città e della famiglia, alla quale l’istituzione comunale è sempre stata vicina, con la discrezione che il caso ha imposto. Da primo cittadino ci tengo a dire che oggi il confronto e la cooperazione tra questa Amministrazione e le Forze dell’Ordine, grazie anche la sensibilità del Prefetto, è costante. E se pesano come un macigno le affermazione di Licata terra degradata, vige la consapevolezza che la collaborazione e l’unità di intenti è senza dubbio l’arma migliore per battere delinquenza e degrado. E invito la gente di Licata, che sono sicuro ha coscienza che per percorrere il cammino di rinascita, fortemente voluto da questa Amministrazione, è chiamata ad offrire il proprio personale contributo, a collaborare con le Forze dell’Ordine, perché è la risposta migliore alla sempre maggiore esigenza di sicurezza e al rispetto dei principi di civile convivenza, indispensabili all’affermazione del valore concreto della legalità”.
Il sindaco Angelo Cambiano